Delibera sulla pubblica utilità, day 1: un po’ inglese e un po’ italiano, come piacerebbe alla sindaca Raggi e anche a James Pallotta, che fiducioso e trepidante dagli States attende notizie. Arriveranno probabilmente domani, difficilmente oggi, perché la votazione della delibera sulla pubblica utilità dello stadio della Roma, salvo sorprese, è attesa entro domani pomeriggio o sera, mentre oggi dalle 14 riprenderà il dibattito dell’Assemblea capitolina, iniziato ieri in Aula Giulio Cesare, con l’obiettivo di consegnare tutto in Regione giovedì 15.
NUOVA OPERA – A prendere la parola è stato l’assessore all’Urbanistica, Luca Montuori, che ha provato a spiegare che cosa, secondo lui, ridefinisca l’interesse pubblico del nuovo progetto: «La modifica del vincolo elevato dall’autorità del bacino del fiume Tevere, il nuovo vincolo architettonico e alcune modifiche sostanziali tra cui la sottoscrizione tra Roma Capitale e il Ministero delle infrastrutture per la realizzazione del Ponte dei Congressi, sono valutazioni che hanno portato modifiche importanti a quello che definisce l’interesse pubblico di questa opera».
DEFICIT – Durante il dibattito il presidente dell’Assemblea, De Vito, ha chiarito che «la delibera è passata in 5 commissioni e in un municipio: è stato fatto tutto regolarmente», mentre il predecessore di Montuori, Berdini, ha manifestato le sue perplessità: «Roma sta rischiando il declino economico e sociale e noi discutiamo solo dello Stadio della Roma, un’invenzione del prode Marino che produrrà un aumento del deficit del Comune. Continuiamo a credere che lo stadio rimetterà a posto questa devastata città».
PUNTI APPROVATI – Perplessità le aveva manifestate anche la consigliera Grancio, allontanata per questo dal M5S e in tanti all’interno del Movimento la rivorrebbero. In attesa di capire cosa si deciderà, l’Assemblea ha accolto 5 punti: la realizzazione di piste ciclabili pianificate, la fruizione collettiva degli spazi (anche nei giorni in cui non sono previste manifestazioni, con possibilità di utilizzo delle strutture sportive), l’accorpamento e ampliamento della via del Mare-Ostiense che dovrà garantire l’ottimizzazione del regolare flusso viario, l’utilizzo di un mobility hub a piazza Tarantelli e l’ulteriore valorizzazione del parco fluviale, dotandolo anche di attrezzature ludiche e giochi per i diversamente abili.
(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli)
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