Josè Mourinho

ULTIME NOTIZIE CALCIOMERCATO AS ROMA MOURINHO – Stavolta il grido d’allarme è meno forte, meno intenso dei precedenti. Forse perché era mattina presto o forse perché magari anche lui ha deciso di adottare una strategia diversa, scrive La Gazzetta dello Sport. Anche se poi, a conti fatti, José Mourinho anche alla vigilia della sfida con lo Spezia ha sottolineato come ci siano «due-tre posizioni in cui dobbiamo sicuramente intervenire».

Rimarcando anche come – allo stato attuale – «nel sistema a tre non ci siano ricambi per Karsdorp e Viña». Già, anche se poi tra poco Mou a sinistra riavrà Spinazzola e allora lì sarà tutta un’altra musica. Altrove, però, ha ragione da vendere l’allenatore portoghese. C’è da intervenire, anche se i sussurri interni a Trigoria raccontano di un mercato di gennaio che rischia di non essere scoppiettante. O, almeno, è strettamente legato a quello in uscita, sperando di piazzare altrove Villar e Diawara, ma forse anche uno come Kumbulla.

Insomma, oggi la Roma va a caccia di una vittoria che in campionato deve cancellare i recenti scivoloni con Bologna e Inter, permettendo — dovesse arrivare – nel contempo di agganciare la Juventus in classifica e rimettersi nella scia della Fiorentina (attualmente quinta). E sarà una partita particolare, perché Mou si confronterà per la prima volta con uno dei suoi allievi prediletti, quel Thiago Motta con cui all’Inter ha centrato il Triplete. «Ma io Thiago lo conosco già dai tempi del Barcellona, quando era un ragazzino. Mi informo spesso dei suoi risultati, ma anche di quelli di Stankovic e Chivu». Stasera ognuno andrà però per la sua strada, con Mou che ha un solo grande dubbio, chi schierare in attacco al fianco di Abraham tra Mayoral (favorito) e Shomurodov.

A gennaio, però, manca poco e dopo le gare con Spezia, Atalanta e Sampdoria Mou si aspetta qualcosa di nuovo. E di diverso. Anche se, appunto, ieri il portoghese ha abbassato il tiro: «A gennaio vogliamo tutti fare qualcosa, ma non un investimento pazzesco, nemmeno simile a quello fatto in estate. Faremo qualcosa per dare equilibrio alla rosa, la seconda parte della stagione è anche più importante della prima. Ma io, Pinto e la proprietà siamo sulla stessa linea». Poi Mourinho ci tiene a chiarire: «Non sono dispiaciuto del mercato estivo, anche se non è arrivato il centrocampista che volevo. Mi dispiace, vorrei avere la miglior rosa possibile per competere per traguardi più importanti, ma ho compreso le difficoltà. Ma sono felice, molto felice di vivere questo nuovo progetto».

Ed allora bisognerà capire come vorrà muoversi davvero Tiago Pinto. A centrocampo i nomi in agenda sono tre: Grillitsch (Hoffenheim), Tolisso (Bayern Monaco) e Maggiore, che la Roma affronterà oggi e che potrebbe essere più abbordabile rispetto agli altri due. Tolisso, ad esempio, ha il vantaggio di essere in scadenza di contratto a giugno, ma guadagna tanto (anche se con il decreto crescita ci si può lavorare su). Per il ruolo di terzino destro, invece, piace assai Max Aarons del Norwich, ma gli inglesi vogliono almeno 20 milioni di euro. Tanti. Costa invece di meno, circa la metà, Bejamin Henrichs del Lipsia, forse più abbordabile del primo. Si allontana invece Dalot, che al Manchester United è tornato a giocare. Di certo c’è una cosa, Mou vuole qualcuno già tra poco. A gennaio.



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