ULTIME NOTIZIE AS ROMA CAGLIARI MOURINHO – L’immagine della serata giallorossa è la serenità con cui José Mourinho, quasi come un inserviente qualunque dello stadio, mangia (immortalato in una foto) la sua cena seduto sui gradini fuori dallo spogliatoio dello stadio di Cagliari, scrive La Gazzetta dello Sport.
«Partita finita… 3 punti… buon cibo (non posso entrare nello spogliatoio) e un altro giovane, Felix», scrive lo Special One su Instagram a corredo dello scatto. Felix è l’ultimo ragazzo della Primavera lanciato da Mou, gettato nella mischia al posto di Vina nella ripresa. Nello spogliatoio, il tecnico portoghese non era ammesso in quanto squalificato. La partita l’ha vista (e vissuta…) dalla tribuna. Battibeccando anche con il pubblico di casa, dopo la gemma di Pellegrini che ha regalato la vittoria alla Roma.
Il capitano lo scorso anno aveva raggiunto l’ottava rete personale l’aveva segnata ad aprile, in questa stagione il traguardo lo ha tagliato già ieri sera, a Cagliari. «Ma per me conta sempre di più il prossimo gol, quello che farò», dice alla fine Lollo. Uno che con la Roma sotto di un gol e in difficoltà ha tirato fuori prima una traversa, poi un assist e infine quel gioiello su punizione.
Insomma, serviva qualcuno che ci mettesse dentro tutta la personalità necessaria nelle situazioni di difficoltà. «Questi sono tre punti che hanno un peso importante – dice il capitano -. Non si era messa bene, ma nel secondo tempo ci abbiamo messo più intensità. Questo non è un gruppo, ma una famiglia che punta a migliorarsi sempre. E in campo si è visto: è stata la risposta a tutte le cose brutte dette in settimana».
Mazzari, invece, alla fine è un condensato di rammarico e rabbia, dato che il k.o. potrebbe costargli anche la panchina. Rammarico per la buona prestazione della squadra, rabbia per i presunti torti arbitrali che non gli sono andati giù.
«Si è vista una squadra che ha concesso pochissimo alla Roma – dice lui – Qualcosa solo sui calci piazzati. Noi, al contrario, abbiamo creato diverse occasioni: Bellanova nel primo tempo, Pavoletti nel secondo. Ma ci sono stati anche errori arbitrali evidenti. C’era un rigore netto su Pavoletti. L’arbitro non è stato neanche chiamato al Var. Quando la squadra gioca così non mi va di perdere punti, meritavamo il pareggio, il Var deve valere per tutti. A Firenze sono stato zitto, stavolta no. Il 2-1 anche non doveva esserci, Lykogiannis non fa fallo su Zaniolo». Duro anche Pavoletti: «Mi hanno fischiato fallo contro, ma è Mancini a lanciarmi addosso a un altro giocatore. Era rigore, ma a noi piccole contro le grandi a un certo punto della partita non fischiano più nulla».
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