ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO CARITAS – Un piccolo (grande) gesto per salutare il 2021. Venerdì Mourinho è stato ospite dell’Ostello don Luigi Di Liegro, incontrando gli ospiti della struttura della Caritas per portare loro dei generi alimentari e fare gli auguri per il 2022. Mascherina sempre fissa ma un sorriso, un selfie e una parola per tutti. Tutto è nato a ridosso di Natale, scrive Il Messaggero.
José si è informato all’interno di Trigoria se e come fosse possibile donare degli alimenti ai senza fissa dimora. La società, preso atto della volontà del tecnico, si è messa in moto supportandolo dal punto di vista organizzativo, indicandogli quali fossero le strutture operative nel settore. La scelta è ricaduta sulla Caritas dell’Ostello don Luigi Di Liegro, struttura storica dell’ente Cei sita in via Marsala. Ricevute le indicazioni sulle necessità che potevano risultare più utili, il tecnico si è mosso per acquistarle. Tra queste, bottiglie di olio di oliva, zucchero, sale, affettati in formati grandi sottovuoto, scatolette di carne, latte a lunga conservazione. Poi venerdì, poco prima delle 18, si è presentato alla Stazione Termini, tra lo stupore dei presenti. «Averlo tra noi, è stato veramente un piacere – ha detto Luana Melia, responsabile dell’Ostello – anche perché non si è limitato ad arrivare, consegnare i pacchi e salutare. Con l’occasione, si è fermato a parlare a lungo con gli ospiti, che erano a dir poco sorpresi. Una persona molto attenta, disponibile, ha voluto sapere chi accogliamo, come ci muoviamo e ha promesso che la sua non sarà una visita sporadica».
Soddisfatto anche Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana di Roma: «Ringrazio la Roma e Mourinho per l’attenzione e la sensibilità che hanno dimostrato. Il gesto e lo stile con il quale il tecnico ha realizzato questa iniziativa è molto importante. Mi sono piaciute le parole che ha utilizzato dopo su Instagram, soprattutto perché non sono di circostanza. Quando dice Non fingete di non sapere, non dimenticate la realtà, non vi dimenticate di loro. Hanno bisogno di noi’ è un messaggio che va al di là del Capodanno. Mi auguro possa diventare un modo per sensibilizzare la città di Roma. In queste settimane, ad esempio, siamo impegnati con l’emergenza freddo. Abbiamo ottomila persone che vivono senza un tetto, stiamo raccogliendo coperte e sacchi a pelo».
Un’emozione avere Mou ospite, anche (e soprattutto) per gli ospiti della struttura: «È stata la seconda gioia più grande della mia vita – racconta il 68enne Alessandro – La prima è quando ho incontrato il Papa ad Assisi, la seconda ora è diventata questa, aver incontrato il grande Mourinho. Tra l’altro per me è stato un regalo di compleanno anticipato, visto che a mezzanotte ho compiuto gli anni. Meglio di così, non si può». Il sorriso che accompagna le parole dice tutto. Un Capodanno e un compleanno veramente Special.
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