AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE – Chi vince passa, chi perde è fuori. O come amano dire gli americani “win or go home”. Si decideranno in una settimana i destini europei di Roma e Bayer Leverkusen. La Roma inizia il suo percorso europeo a metà settembre, in una fredda notte bulgara, scrive La Repubblica.
A Ludogorets la partenza è la peggiore possibile. Sconfitta 2-1 sul campo di un avversario non certo irresistibile che pone subito in salita il cammino nel girone. Il peggior viatico per un club detentore di un titolo europeo. Una settimana dopo arriva la prima vittoria contro l’Helsinki, subito ridimensionata dal doppio confronto con il Betis. Gli spagnoli vincono all’Olimpico e pareggiano in casa, complicando non poco il passaggio del turno dei ragazzi di Mou.
A metà ottobre è già bivio: nelle ultime due partite la Roma ma dovrà fare bottino pieno per superare il turno da seconda classificata. La vittoria in Finlandia e quella contro il Ludogorets in casa raddrizzano la situazione. Niente ottavi di finale, ma a febbraio lo spareggio con chi scende dalla Champions League.
La Roma le evita tutte e pesca proprio gli austriaci del Salisburgo. L’andata si chiude con un’immeritata sconfitta, prontamente ribaltata al ritorno con i gol di Dybala e Belotti. Siamo a marzo, sono gli ottavi di finale e la Roma sembra aver rimesso la marcia europea, quella da “knock out stage” come ama chiamarla l’allenatore portoghese.
Una gestione dell’avversario sui 180′ spiegata con lode contro la Real Sociedad. L’andata indirizza la qualificazione, con un 2-0 che non ammette repliche. L’urna di Nyon è ancora una volta benevola. Da una parte tutte le più forti: Juventus, Sporting, Manchester United e Siviglia. Dall’altra la Roma.
Fortuna che non fa rima con vendetta, almeno per il Feyenoord che dopo Tirana vede sfumare ancora una volta l’occasione di battere i giallorossi. A Rotterdam arriva un’altra sconfitta per gli uomini di Mou, prontamente ribaltata una settimana dopo all’Olimpico.
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