Josè Mourinho, Salvatore Foti

AS ROMA NEWS SALISBURGO MOURINHO – Nel calcio ne ha viste tante, ma questa è una sconfitta che fa male. Per come è arrivata e perchè la Roma non ha meritato assolutamente di perdere, scrive il Corriere dello Sport.

Mourinho ci mette tutta la buona volontà a nascondere il suo malumore, risponde alle domande con un filo di voce, non sarà facile smaltire questa delusione, ma domenica è già campionato con la partita contro il Verona: «Abbiamo dominato la partita, abbiamo sempre avuto il controllo. Rui Patricio è stato tranquillo per tutti i 90 minuti. Abbiamo sbagliato dei gol incredibili, ci manca un rigore netto nel primo tempo, che non ha visto l’arbitro e neppure il Var. Siamo stati sfortunati anche con il cambio di arbitro. Prendere gol così è ingiusto, ma questo è il calcio. Bisogna mettere la palla dentro, quando non accade c’è questo rischio. Noi sappiamo chi siamo e conosciamo le nostre qualità. Quando la mia squadra dà tutto non dirò mai niente di negativo. Capita che perda chi merita di più. Chi ha fatto di più, la squadra che è stata più in controllo, più vicina al gol, con un rigore chiaro che non ha visto l’arbitro e neppure Var. Ma il gol non è arrivato e giovedì all’Olimpico si ripartirà da zero per noi e uno per loro».

Nella ripresa ha dovuto rinunciare a Dybala. Adesso la speranza è che il problema muscolare che lo ha costretto a uscire non sia grave, ma Mourinho è preoccupato: «Non conosco l’entità, ma ha detto che non poteva giocare il secondo tempo. Era in difficoltà quando era in campo. Potrebbe essere un infortunio oppure si è fermato precauzionalmente, non lo so. Senza Dybala ho spostato El Shaarawy in attacco perché ci serviva dinamismo. Poi ho messo Belotti al posto di Abraham. Quando abbiamo preso gol però non c’era più niente da fare».

Ha poco da dire ai giocatori, anche se in occasione del gol c’è stata l’unica distrazione difensiva: «Sconfitta più che immeritata, ma per vincere bisogna fare gol e noi non l’abbiamo fatto. C’è stato un buon lavoro di squadra, i ragazzi hanno dato tutto, siamo stati la miglior squadra in campo. Il risultato è immeritato, ma questo è il calcio. Giovedì partiremo da 1-0 per loro. Ma adesso non posso pensare al ritorno. Abbiamo la partita contro il Verona tra due giorni. Con le nostre limitazioni e la stanchezza dei ragazzi che hanno giocato in Europa League, è dura per noi pensare a giovedì prossimo. È già dura pensare a domenica». Mourinho mette di nuovo in risalto le carenze di organico. 

Il gol è stata una doccia fredda, quando la Roma era in pieno controllo e aveva avuto anche l’occasione per vincere: «C’è stato l’inserimento di una mezzala, una caratteristica del loro gioco e che noi conoscevamo e avevamo lavorato su questo anche martedì. E’ stata una situazione assolutamente prevedibile, con Pavlovic che ha messo il pallone in area e l’inserimento di Capaldo. L’unica cosa che posso dire è che si tratta di stanchezza, perchè i tre difensori e i centrocampisti sono stati giganti, ma hanno perso quell’inserimento lì. Un po’ per stanchezza, un po’ per merito loro».



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