ULTIME NOTIZIE CALCIOMERCATO AS ROMA MAITLAND-NILES – Inizia il countdown: -7 giorni all’apertura del calciomercato (sessione invernale), attesissima dalla piazza e ovviamente da Josè Mourinho. Si comincia, come in Spagna, il 3 gennaio, la Bundesliga, la Ligue 1 e la Premier anticipano invece all’1. Stop il 31 gennaio, in serie A come negli altri campionati top d’Europa. La Roma è pronta a un doppio colpo per essere subito protagonista all’alba del 2022, conoscendo bene le necessità per competere nel girone di ritorno con le altre big e tenere aperta la corsa al 4° posto, scrive Il Messaggero.
Come ha spesso ricordato lo Special One, la rosa giallorossa è chiaramente incompleta, cioè numericamente insufficiente in alcuni ruoli, scoperti almeno a metà. Non esiste il ricambio per due titolari, a centrocampo e in difesa. Obiettivi scontati, dunque, il mediano e il terzino destro. Sono gli acquisti annunciati e soprattutto promessi dalla proprietà all’allenatore. Vicinissimi l’inglese Ainsley Cory Maitland-Niles e l’austriaco Florian Grillitsch. Due mosse obbligate. Ne vedremo altre solo in caso di partenza di qualche giocatore entrato nelle rotazioni del portoghese nelle 27 partite stagionali.
Maitland-Niles, Covid permettendo (attualmente è positivo), dovrebbe essere il primo colpo d’inverno. Ma non si sorprenderebbe nessuno se già nei prossimi giorni sbarcasse a Roma pure Grillitsch, 26 anni, centrocampista centrale dell’Hoffemheim. In scadenza di contratto, si prende con meno di 5 milioni. È il regista che Mourinho avrebbe già voluto la scorsa estate. Thiago Pinto non riuscì a chiudere con l’Arsenal per lo svizzero Granit Xhaka, il preferito di Josè.
L’alternativa, sempre nazionale svizzero, è stato fino a qualche settimana fa Denis Zakaria del Borussia Moenchengladbach, poco convinto però a trasferirsi nella Capitale. La Roma non ha mai mollato i due elvetici, ma non si può permettere di non riempire la casella rimasta vuota alla fine del mercato estivo. Ecco perché, già prima di Natale, ha stretto con l’Hoffenheim per Grillitsch. Il prezzo rientra nel budget stabilito dai Friedkin per gli interventi a gennaio.
La proprietà si aspetta che Pinto piazzi alcuni giocatori che a Mou non interessano: Gonzalo Villar, ad esempio, tentato dalla proposta del Celta Vigo. Restando sempre ai centrocampisti si cerca un club per Amadou Diawara, magari in Premier. Il Pisa, invece, vorrebbe Ebrima Darboe.
Un’alternativa per Bryan Cristante, dunque. E anche una per Rick Karsdorp. Sono titolari stanchissimi nel gruppo di Mourinho. Che, intervenendo personalmente, aveva otteuto il sì del portoghese Diogo Dalot, 22 anni, dello United. Il terzino, capace di giocare su entrambi i lati, doveva arrivare in prestito, ma è stato bloccato a Manchester da Rangnick. Con Max Aarons, 23 anni, del Norwich che costa circa 20 milioni, ecco la virata sull’inglese Ainsley Maitland-Niles, 24 anni, dell’Arsenal: più esterno che terzino, va bene per il 3-5-2 che è l’attuale sistema di gioco di Mourinho. È un jolly: ha fatto spesso anche il centrale a centrocampo e a volte in difesa.
Pinto lo avrà in prestito (750 mila euro) con diritto di riscatto (10 milioni): l’affare si può sbloccare nelle prossime ore. Maitland-Niles ha superato il danese Jens Stryger Larsen, 30 anni, ormai scaricato dall’Udinese. Proposto l’inglese Charlie Wellens, 19 anni, dello United: Josè provò a portarlo al Tottenham, ma non ha ancora debuttato in Premier (gioca nell’Under 23 dei Red Devils).
Lorenzo Insigne, 30 anni, è stato nuovamente offerto alla Roma. Mossa del procuratore che non è ancora riuscito a trovare l’accordo per il rinnovo del contratto con De Laurentiis. Ecco perché contatta con diverse società italiane, a cominciare dall’Inter, e non scarta il Toronto. Proprio il Napoli vorrebbe Marash Kumbulla, in prestito con obbligo di riscatto, per sostituire in rosa Manolas.
Pinto, però, dovrebbe poi trovare un nuovo centrale per Mourinho. Il Pisa è anche su Filippo Missori e Nicola Zalewski. Il Cadice chiama Perez. Borja Mayoral spinge. intanto, per lasciare Trigoria. In partenza pure Bryan Reynolds: c’è sempre il Brugge.
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