Romelu Lukaku

CALCIOMERCATO AS ROMA ZAPATA LUKAKU – I due gol di Belotti alla Salernitana non cambiano le strategie della Roma. Un centravanti (almeno) doveva arrivare e un centravanti (almeno) arriverà. Il favorito rimane Zapata. Anzi, ieri per qualche ora, si pensava che l’arrivo del colombiano fosse addirittura questione di ore. Ci vorrà invece ancora qualche giorno, scrive Il Messaggero.

Un po’ perché se è vero che a Trigoria hanno accettato come la valutazione del colombiano sia di 10 milioni, improbabile che un affare salti per una differenza di vedute tra una formula 5+5, 6+4 o 7+3. La novità è che oltre a limare questi aspetti, qualche pensiero sul trasferimento ora ce l’ha anche Zapata. Inizialmente il colombiano non accettava che il riscatto fosse subordinato al 50% delle presenze. Adesso che il problema è stato dribblato, Duvan ha deciso di prendere tempo.

Che dipenda da un lungo colloquio avuto ieri con Gasperini che non è mai stato convinto della sua partenza, ancor di più dopo il ko di Touré (e la maglia da titolare con il Sassuolo è la conferma) o semplici riflessioni da padre di famiglia (nel caso accettasse il trasferimento, la famiglia rimarrà a Bergamo: la moglie si occupa di una linea di prodotti cosmetici e fa la spola con Milano, i bambini sono stati già iscritti a scuola e rimarrebbero comunque con la mamma) poco cambia. Quello che doveva essere un sì, per adesso è un nì.

Il paradosso della vicenda è che questa frenata arriva nel momento in cui l’Atalanta era entrata nell’ordine di idee di cederlo. Nel programma di ringiovanimento dell’intero pacchetto offensivo (sono arrivati Scamacca, 24 anni, Touré, 21, De Ketelaere, 22 anni, che si aggiungono a Lookman, 25 anni) alleggerire il monte-ingaggi e separarsi da un centravanti che ha già compiuto 32 anni e nelle ultime due stagioni ha palesato diversi problemi fisici, ricavandoci 10 milioni, poteva valere la pena. Ma poi ci si è messo di mezzo il ko di Touré, i dubbi di Gasperini e le perplessità di Duvan.

Morale? L’impressione è che bisognerà attendere ancora qualche giorno. Il piano B della Roma ad oggi si chiama Willian José, 31enne brasiliano del Betis Siviglia che non fa impazzire Mourinho. A meno che non prenda piede la suggestione Lukaku. Passano i giorni e il belga rimane bloccato al Chelsea. Il trasferimento alla Juventus si è complicato e l’attaccante di andare in Arabia non ci pensa. Potrebbe diventare (ma servirebbe che il Chelsea partecipasse all’ingaggio) un all-in dell’ultimo minuto.

Ad oggi, va ribadito, resta una suggestione. Anche perché José era partito puntando alto con Morata, poi ha sperato per qualche settimana in Scamacca, ha abbassato il tiro con Arnautovic, aveva dato l’ok a Beltran, per dire infine sì a Zapata. Almeno il colombiano se lo aspetta. Se poi arriverà qualcosa in più (il riferimento è a Romelu), tanto meglio. Anche perché, a livello numerico, il 2° attaccante, quello giovane, slitterà presumibilmente a gennaio.

La Roma dopo il no ricevuto in questa sessione, sta lavorando con il Santos per trovare un pre-accordo per la sessione invernale. Dopo il gol segnato al Gremio nell’ultimo turno del Brasileirao, l’attaccante ha spiegato quanto accaduto nelle ultime settimane con il lungo tira e molla: «Il presidente mi aveva promesso e sapeva che in questa sessione di mercato sarei partito, ma ora è tutto risolto. Sono rimasto fuori contro il Fortaleza perché non ci stavo con la testa, pensavo solo alla proposta che avevo ricevuto ed era quello che desideravo. Ora aiuterò la squadra». Parole che nascondono una promessa. O un’intesa soltanto rimandata.



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