AS ROMA NEWS FIORENTINA MOURINHO – José Mourinho torna all’attacco della classe arbitrale. Il rigore assegnato alle prime battute di Fiorentina-Roma ha cambiato la storia della partita, una decisione fortemente criticata dal tecnico che punta l’indice verso Banti. Il Var che ha richiamato Guida per il leggero tocco di Karsdorp sullo stinco di Gonzalez: il direttore di gara va a rivedere l’azione e fischia. «Vogliamo spiegazioni e le vorremmo dal signor Banti di Livorno, città non molto lontano da Firenze».
Mourinho è un fiume in piena, l’accusa è senza dubbio forte come quelle che ha rivolto alla classe arbitrale durante l’intera stagione: «La Fiorentina è stata più forte: ha giocato con motore e concentrazione differenti, ha meritato di vincere. Il problema non è solo di oggi: è Venezia, Bologna e di tanti e tanti episodi per cui non ci sono spiegazioni. Ora dov’è il signor Banti? A Coverciano? A Milano? Perché ha chiamato un arbitro come Guida che era a 10 metri e che ha visto che non era rigore? Perché? Sono questo tipo di spiegazioni che vogliamo e non abbiamo. E alla fine è così, perché è vero che abbiamo una finale che assorbe emozioni, energie e non è facile da dimenticare in un club come la Roma. Però, abbiamo un campionato da giocare ed è troppo quello che succede a questa squadra».
Mourinho è furioso, non si presenta in conferenza stampa all’Artemio Franchi, ma lo fa Tiago Pinto: «Purtroppo arriviamo alle ultime due giornate di campionato, con questa lotta per l’Europa senza che si capisca qualcosa. Ogni settimana ne capita una. Dopo 36 giornate ancora non si capiscono regole e protocollo. Così non è possibile. Voglio che a fine stagione ognuno si prenda le proprie responsabilità», le parole del general manager.
Unica nota lieta della serata romanista è il ritorno in campo di Leonardo Spinazzola dopo 311 giorni dall’infortunio al tendine d’Achille rimediato durante l’Europeo della scorsa estate. Mourinho lo ha fatto entrare all’88’ e ha giocato sei minuti: «Finalmente è arrivato il momento che sognavo da questi 10 mesi. La felicità più grande è stata tornare in gruppo, mi sono sentito di nuovo calciatore. La finale a Tirana? Solo sperare di giocarla è importante, mi fa sentire di nuovo me stesso, voglio dare un contributo per la squadra». La ripresa degli allenamenti è fissata a domani pomeriggio.
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