Josè Mourinho

ULTIME NOTIZIE AS ROMA NAPOLI MOURINHO – «Non ha prezzo il nostro amore: il risarcimento lo vogliamo dal campo fine a fine stagione». Con questo striscione, prima dell’inizio del match, la Curva Sud aveva chiesto alla squadra di riscattare la vergognosa sconfitta di Bodo. Un risarcimento, seppure piccolo, è arrivato con il bel pareggio che la Roma ha ottenuto contro il Napoli capolista (da ben 41 anni questa sfida non finiva 0-0), al primo stop dopo 8 vittorie consecutive, scrive il Corriere della Sera.

Una risposta d’orgoglio che ha soddisfatto Josè Mourinho, espulso (e dopo di lui Luciano Spalletti duramente contestato da tutto lo stadio che ha inneggiato a Francesco Totti) dall’arbitro Massa per somma d’ammonizioni. «Una grande partita – le sue parole – Con la tensione e la pressione che c’erano, mi è sembrata una gara di alto livello, che avrebbe potuto terminare con qualsiasi risultato».

La Roma doveva farsi perdonare la figuraccia col Bodo. «Quando si fa una cag… grossa come la nostra, la partita dopo è sempre molto difficile dal punto di vista emozionale. Giocare contro il Napoli non è facile, c’è una pressione particolare, devi essere anche umile e riconoscere la forza dell’avversario. È stata una gar-a intensa, alla fine eravamo stanchi ma è una stanchezza che mi piace, di gente che ha lavorato tanto».

Nonostante un solo punto conquistato contro Juventus e Napoli, Mourinho è contento per la crescita della squadra. «Sono state due diverse che mi sono piaciute e mi danno la sensazione che nella nostra squadra ci sia materiale umano per lavorare e per imparare. Abbiamo fatto solo un punto ma abbiamo giocato alla pari con due delle migliori squadre italiane. Il rimpianto è che potevamo vincerne almeno una: meritiamo più dei punti che abbiamo ma siamo lì e dobbiamo continuare a lavorare».

Ha mandato in tribuna 5 titolari del match in Norvegia. «Sono cose di spogliatoio, messaggi che mando e per me era importante fare così perché la formazione non la decido io ma i calciatori. La partita col Bodo rimane nella mia storia ed è difficile per me perdonare, ma conto di recuperarli: non hanno una croce sopra per sempre». Alla società però ha fatto delle richieste precise. «Mi piacerebbe avere molte cose che non ho, come ad esempio due terzini freschi da mandare in campo. Abbiamo una rosa dicotomica: io so già la squadra che giocherà a Cagliari, perché è la stessa che ha giocato con il Napoli».

Il duello a distanza con Spalletti è finito in parità: entrambi sono stati espulsi. «È una cosa quasi unica che ci siano due allenatori espulsi. Non so perché sono stato cacciato, non ho detto niente di particolare all’arbitro, che non ha diretto male la partita. Andiamo a casa pensando che sia un risultato giusto».



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