Il cammino in Europa della Roma ricomincia da un campo più che ostile, ne è sicuro José Mourinho, scrive Il Tempo. In vista dell’ottavo di finale d’andata di Conference League contro il Vitesse, a tenere in ansia il tecnico giallorosso però non sembra essere tanto il clima infuocato atteso al Gelredome quanto le condizioni del terreno di gioco: «Ho giocato tante volte in Olanda e non ho mai visto un prato brutto come questo – le parole del portoghese – è un disastro, sono preoccupato. Visto da lontano sembra verde ma quando ti avvicini è qualcosa di inspiegabile. Quelle che ho visto mi ha fatto ripensare alle critiche che ho fatto sull’Olimpico. Una roba pericolosa per il calcio e i giocatori. L’ambiente sarà tosto, ma questo non è un problema».
Lo Special One non sembra intenzionato a stravolgere la formazione vista sabato scorso all’Olimpico: «Punto su quelli che lavorano bene e adesso tutti sono in buona forma. Contro l’Atalanta è stata una delle poche partite in cui abbiamo fatto 5 cambi. Adesso abbiamo una rosa unita e una panchina adatta. Abbiamo due obiettivi e ogni partita è decisiva per noi. Non sarà turnover. Giocheremo con una squadra e una panchina forte».
A rifiatare dovrebbero essere Cristante e Smalling, oltre a Zalewski che si è allenato soltanto ieri con la squadra dopo aver recuperato dalla distorsione alla caviglia sinistra ed è stato convocato. Davanti a Rui Patricio sarà Ibanez a prendere il posto dell’inglese vicino a Mancini e Kumbulla mentre in mediana – confermati Mkhitaryan e Pellegrini – Oliveira è destinato a tornare titolare dopo due gare iniziate in panchina. A destra Karsdorp è in vantaggio su Maitland-Niles mentre sulla fascia opposta Zalewski verrà sostituito da Vina. Intoccabile invece la coppia offensiva Zaniolo-Abraham.
Tutti a disposizione gli altri giocatori, eccezion fatta per Spinazzola. Mourinho ha fatto il punto sulla situazione del terzino, alle prese con il recupero dalla rottura del tendine d’Achille: «Adesso Spinazzola ha il sorriso in faccia. Fa piccole cose con noi mentre da solo lavora molto bene con lo staff. Non può giocare subito, ma ora è un atleta». Ritorno in patria per Karsdorp, che in conferenza stampa ha parlato del rapporto con Mourinho: «È speciale per quello che fa fuori da campo. Ti fa rendere al massimo, è un allenatore diverso dagli altri. A volte sulla linea laterale corre insieme a me per trena, quaranta metri».
Saranno 1200 i romanisti presenti in Olanda: per cercare di evitare contatti con la tifoseria del Vitesse la polizia ha vitato l’ingresso nel centro di Arnhem ai tifosi giallorossi, predisponendo un meeting point in una zona controllata. Dopo i disordini andati in scena venerdì scorso al Gelredome nel match con lo Sparta Rotterdam, il club olandese ha raddoppiato il numero degli steward sugli spalti.
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