CALCIOMERCATO AS ROMA DYBALA – Come in ogni telenovela che si rispetti, ecco l’ennesimo colpo di scena. Stavolta va in scena in Algarve, in Portogallo, dove la Roma è in ritiro da un po’ e da dove ieri è partita una telefonata con destinazione Torino.
Come riferisce La Gazzetta dello Sport, da una parte il cellulare di José Mourinho, dall’altra quello di Paulo Dybala, che da qualche giorno è tornato nel capoluogo piemontese e continua ad allenarsi da solo, in attesa di capire cosa ne sarà del suo futuro. E proprio di questo ha voluto parlare Mourinho, che aveva già chiamato il fantasista argentino qualche giorno fa e che ieri ha voluto replicare la telefonata.
È un po’ il suo modo di andare in pressing, di tenere caldo il contatto e di continuare a far sentire lusingato e coccolato la Joya. Già, perché al 17 luglio l’argentino è ancora senza squadra e con una stagione da preparare al meglio e con un Mondiale alle porte, non è che poi Dybala abbia voglia di aspettare ancora chissà quanto tempo. Questo Mourinho lo sa ed è il motivo per cui in questo momento non intende affatto mollare la presa.
In questa strana estate dybaliana , le sorprese possono essere sempre dietro l’angolo. Paulo in cuor suo aspetta sempre un segnale forte dall’Inter, un passo avanti concreto, visto che i nerazzurri restano ancora oggi la sua prima scelta. Ma per far sì che questo passo arrivi l’Inter deve prima liberarsi dei contratti di Sanchez e di uno tra Dzeko e Correa. Insomma, non è un’operazione facile, anche se Marotta ci sta lavorando su.
Il punto, però, è capire quanto Dybala sia disposto ad aspettare ancora. Ed è per questo che Mou sta alzando l’asticella, perché sa bene che un pertugio per potersi infilare esiste e non vuole farsi sfuggire l’occasione. Del resto, dopo ave perso la fantasia di Mkhitaryan (approdato proprio all’Inter) l’allenatore portoghese ha sempre indicato in Dybala il suo preferito. Ribadendolo più volte anche a Tiago Pinto, il general manager giallorosso, che però deve fare anche i conti con un bilancio da sistemare e un monte ingaggi da sforbiciare. Insomma, quando Dybala chiedeva sette e più milioni di euro all’anno, la Roma si era chiamata subito fuori. Oggi che il tempo passa e le condizioni posso essere diverse, allora ha voglia di rituffarcisi dentro, anche per capire se ci sono le condizioni per piazzare il colpo a sorpresa.
Intendiamoci, portare Dybala a Roma non è facile e non lo sarà neanche nei prossimi giorni. Proprio perché l’Inter resta in pole e perché c’è anche il Napoli che pressa, voglioso di piazzare anche lui un colpo che possa rianimare una piazza giù di morale per le partenze dei vari Koulibaly, Insigne e Mertens. Ma Mou con Dybala è stato molto chiaro, anche nella telefonata di ieri, ribadendogli la sua grande stima e ricordandogli cosa è capace di trasmettere la gente giallorossa, soprattutto in un momento come questo, di grande esaltazione popolare.
Il portoghese l’ha vissuto proprio sulla sua pelle nella scorsa stagione e da qui è partita la corte all’argentino. Mou gli ha fatto capire che a Roma sarebbe il re indiscusso, ritroverebbe di colpo affetto e amore. E, forse, anche la dieci di un totem come Francesco Totti. E Paulo cosa gli ha risposto? Questo, chiaramente, lo sanno bene solo loro due. Dybala però ha assicurato all’allenatore della Roma che continuerà a tenere in considerazione l’opzione giallorossa e che se nei prossimi giorni non dovessero esserci sviluppi altrove (leggi Inter, appunto) allora sarà lui stesso ad avvertire Mou.
Del resto, la Roma può spingersi fino alla soglia stabilita per Pellegrini ed Abraham, che sono i due che guadagnano di più: 6 milioni a testa, da poter raggiungere con i bonus. Ecco, una piattaforma da 5 milioni più uno di bonus potrebbe anche essere quella giusta, in questo momento storico. Venti giorni fa non lo era, ma il mercato cambia. Mou lo sa ed è per questo che è tornato in pressing sulla Joya.
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