AS ROMA NEWS SALERNITANA MOURINHO – Il pareggio 2-2 con la Salernitana non serve alla Roma per restare vicina al quarto posto del Milan, che ora dista 4 punti, in una classifica rivoluzionata dalla penalizzazione di 10 punti alla Juventus, scrive il Corriere della Sera.
«Per me è uno scherzo – le parole dello Special One – A due giornate dalla fine è strano per tutti, anche per la Juventus. Se mi avessero detto questo prima di Monza o Bologna avremmo avuto un approccio diverso al campionato, noi siamo stati costretti a puntare tutto sull’Europa League. Mi dispiace per Allegri e i calciatori perché hanno conquistato quei punti in campo, ma la verità del campionato è compromessa».
Ora la qualificazione alla Champions League passa solamente per la vittoria dell’Europa League. Una responsabilità che Mourinho respinge al mittente, segnando una profonda spaccatura con la società che potrebbe essere il preludio ad un addio a fine stagione.
«Io non ho mai parlato di obiettivo Champions, cerco di essere onesto e non mi piace vendere fumo: non ho mai detto che la Roma era candidata alla Champions, viste le squadre che abbiamo davanti. Se lo ha fatto Tiago Pinto è un problema suo, lui è il direttore e io l’allenatore, siamo amici ma possiamo avere opinioni diverse. Con 7 milioni di euro di mercato, arrivare in Champions sarebbe più di un miracolo. In Europa League ci giochiamo solo la finale, non la stagione. Ci sono allenatori, giocatori, club, che giocano una finale europea nella vita e sono fortunati. Noi siamo alla seconda di fila, questa per me è una grande stagione, storica al di là di quello che succederà. Il mio futuro? Sono i due giorni di vacanza».
Dybala non era nemmeno in panchina. «Paulo sta male, non so come starà tra dieci giorni ma non sono ottimista per la finale a Budapest. Smalling, El Shaarawy e Wijnaldum hanno giocato tanti minuti, Celik sta recuperando, vediamo Spinazzola».
Poi una frase sibillina contro Pairetto, l’arbitro di Udinese-Lazio: «Pairetto ha fatto bene come sempre, fa sempre bene il suo lavoro». Il riferimento evidente è al calcio di rigore assegnato domenica scorsa che ha permesso ala Lazio di conquistare la vittoria in Friuli Paireto era già stato protagonista con i biancocelesti la scorsa stagione nel match contro lo Spezia, e con lo stesso Mourinho in un Roma-Verona.
Sulla partita. «Nel primo tempo non c’è stata voglia di giocare, né molta concentrazione. Forse per i tanti cambi che ho fatto, la colpa è mia ma la situazione non è facile: abbiamo una finale da giocare e tanti giocatori stanchi, al limite, tanti cambi obbligati, decisi prima della partita, non è facile gestire. La Salernitana si è giocata la finale di Champions, non è una critica perché a me piace così».
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