AS ROMA NEWS SHERIFF MOURINHO – È un Mourinho dal cuore tenero, che si commuove dopo il gol del 3-0 del giovane Pisilli al termine della vittoria contro lo Sheriff, che non è bastata ai giallorossi per vincere il girone di Europa League, scrive il Corriere della Sera.
«Ho fatto esordire calciatori in tante squadre – le parole del tecnico – ma quelli della Roma sono tutti cresciuti nel settore giovanile, sono tifosi che andavano allo stadio con i genitori. Per Pisilli non era l’esordio, per Mannini sì (è il tredicesimo sotto la sua gestione, n.d.c.), ma il primo gol è stato fantastico per lui: vederlo così felice ha commosso anche me e sono dovuto andare via per non piangere».
C’è rammarico per la mancata vittoria del girone. «Per colpa nostra finiamo secondi, abbiamo fatto una sola partita orribile, quella di Praga. Paghiamo le nostre colpe, giocheremo due partite in più in un momento in cui vorremmo giocarne in meno. Affronteremo squadre di Champions, ma anche loro non saranno contente di incontrare la Roma».
Prima della gara Tiago Pinto ha confermato che a gennaio arriverà un difensore. «Per altri club è più facile comprare, per noi no. Io, i proprietari, Pinto e i tifosi: siamo tutti insieme ma non possiamo prendere un giocatore di una squadra top per il Fair Play Finanziario, a volte la gente dice cose non vere affermando che abbiamo delle responsabilità, paragonandoci ad altre squadre, dovrebbero avere più rispetto».
Domenica c’è il Bologna. «Con la rosa al completo non abbiamo paura di nessuno in Europa League e possiamo lottare per il quarto posto senza dubbio, purtroppo avremo sempre dei problemi col profilo dei calciatori che abbiamo. Anche a Bologna, con tante assenze, daremo il massimo con coraggio e senza piangere mai».
Non riesce ancora a credere di aver segnato il suo primo gol da professionista, Niccolò Pisilli. «È un’emozione difficile da spiegare – le sue parole – sono arrivato alla Roma che facevo la quarta elementare. Segnare in questo stadio è una cosa che non si può descrivere. I tifosi sono speciali, e questo lo sanno tutti. Lavorare con Mourinho tutti i giorni è incredibile, è un onore. Dopo il gol ho pensato al percorso che ho fatto per arrivare qui e a tutte le persone che mi sono state vicine».
Belotti al sesto gol stagionale. «Per un attaccante – le sue parole – il gol è tutto. Volevamo vincere il girone, non ci siamo riusciti per demerito nostro: non è un dramma, lo scorso anno abbiamo giocato i play-off e ci faremo trovare pronti».
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