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Rassegna stampa

Mourinho, compleanno sobrio: aspetta il terzo “regalo”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO – «Andiamo a lavorare, dai». Non è tipo da troppi festeggiamenti Josè Mourinho, che ieri ha compiuto 59 anni ed è stato celebrato dalla squadra, dallo staff e da Pinto, che gli hanno organizzato una festa a sorpresa dentro gli spogliatoi prima dell’allenamento. Un festeggiamento sobrio: due bottiglie, una torta (la prima fetta è andata al capitano Pellegrini) e un applauso da parte di tutti i presenti. C’era praticamente la squadra al completo, compreso Diawara, collegato in videochiamata con Veretout e di ritorno dalla Coppa d’Africa, scrive il Corriere della Sera.

Le immagini, riprese dai telefonini dei presenti e pubblicate poi sui social, hanno rapidamente fatto il giro del web, diventando virali tra i tifosi romanisti, molti dei quali sono sembrati rinfrancati dal ritrovato spirito di squadra di un gruppo che lo Special One sta cercando di modellare sempre di più a sua immagine e somiglianza, con l’aiuto di Tiago Pinto che sta cercando di accontentare le sue richieste sul mercato mettendogli a disposizione i calciatori richiesti.

Lo ha fatto, in parte, la scorsa estate portando a Trigoria Tammy Abraham che si sta rivelando un acquisto azzeccato, si è ripetuto in questa sessione di mercato con Sergio Oliveira.

E proprio l’inglese e il portoghese, due uomini di Mou, hanno voluto fargli gli auguri pubblicamente: l’ex centravanti del Chelsea gli ha scritto sui social «Sei il migliore al mondo» mentre il centrocampista arrivato dal Porto ha pubblicato su Instagram una foto in cui, da bambino, chiedeva un autografo proprio allo Special One.

Per capire quanto il tecnico sia considerato anche fuori dall’Italia, basta dire che gli auguri gli sono arrivati dall’account ufficiale della Uefa, da quello del Porto, da quello della Liga e da quelli di molti tifosi che lo hanno amato nel corso della sua carriera. Di sicuro, però, il tecnico portoghese preferirebbe avere un regalo da parte della società oltre a quelli già «scartati», cioè Sergio Oliveira e Maitland-Niles.

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Ieri è stata una giornata importante anche dal punto di vista istituzionale, perché c’è stato il primo incontro ufficiale tra la società giallorossa, rappresentata dal Ceo Pietro Berardi, e il sindaco Roberto Gualtieri, che aveva incontrato i Friedkin all’Olimpico in occasione del match con l’Inter.

Si è parlato della questione stadio, ed è stato lo stesso Gualtieri a rivelarlo. «Positivo primo incontro con il Ceo Pietro Berardi – il tweet del sindaco – per stabilire un pieno rapporto di collaborazione tra il Campidoglio e la Roma e organizzare un metodo operativo con cui affrontare insieme tanti temi, a cominciare dallo stadio».

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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