Josè Mourinho

ULTIME NOTIZIE AS ROMA MILAN MOURINHO – «Mourinho uomo di m…», grida la Curva Sud rossonera prima e durante la partita, scrive La Gazzetta dello Sport. Alla fine lo Special One si ricorderà anche di questo, ma il suo ruggito è contro l’arbitraggio. «Abbiamo problemi tecnici, ma ancora una volta purtroppo devo parlare di arbitro e Var, che non mi sono piaciuti. Non si vede che è rigore, Abraham allarga il braccio, ma non si nota il contatto. Il signor Aureliano (il Var, ndr ) era a casa, ma voleva essere qui. Ho chiesto a Chiffi di avere una clip del tocco perché i miei analisti non riescono a trovarla. Se mi mandano le immagini, sarò il primo a chiedere scusa. L’ultimo rigore (su Leao, ndr ), è simile a quelli chiesti da Ibanez e Zaniolo. Io non avrei dato nessuno dei tre, ma qual è la differenza? Io vorrei solo uniformità, invece una volta di più a livello arbitrale siamo stati sfortunati. Sono nella Roma da sei-sette mesi e mi sto abituando, ma è una cosa a cui non ci si deve abituare».

Poi però torna sulla partita. «Il Var deve stare tranquillo e zitto. Se invece sei il Var e vuoi fare il fenomeno chiami al monitor Chiffi – che non ha avuto personalità – e addio. Siamo piccoli…». Poi, riferito ad Aureliano, aggiunge: «In un caso dubbio non puoi chiamare l’arbitro. Bevi il thè o la birra, ma lascia andare». E se anche Mkhitaryan, pur evidenziando gli errori della squadra, bacchetta l’uniformità del Var, la Roma mette in vetrina social il match con la trattenuta di Tonali su Zaniolo.

Così anche questo episodio entra nella casistica delle proteste giallorosse, che annoverano l’espulsione di Pellegrini contro l’Udinese, il mancato rigore su Zaniolo nel derby, il mancato rigore contro il Milan all’andata e il rigore concesso al Venezia, tanto per restare ai casi più eclatanti. «Noi siamo in classifica dove la nostra qualità e gli episodi arbitrali ci hanno messo, perché potevamo avere 6-7 punti di più. In generale, comunque, siamo una squadra di media qualità. Certo, siamo stati sempre in partita fino all’espulsione di Karsdorp, ma abbiamo giocato a livello tecnico basso. Se penso al secondo gol o all’ultimo rigore, sono due esempi di ciò che dico. Abbiamo avuto una qualità bassissima».

Oltre alla sconfitta, però, per la Roma c’è anche il problema Juve, visto che i giallorossi dovranno giocare senza gli espulsi Karsdorp e Mancini. «Ora mi pesa il risultato, ma in aereo penserò già ai bianconeri e sarà dura per noi. Abbiamo difficoltà, ma cerchiamo di migliorare con i nostri limiti. Vediamo se è possibile che arrivi qualcuno prima della partita». Magari subito Maitland-Niles.

Non manca un graffio in stile Special One. «Quando vedo come ha reagito San Siro alla mia presenza (gli insulti, ndr ) mi fa un piacere molto grande. Tre anni fa la proprietà del Milan mi voleva a Milano e dopo tre giorni ho deciso di no, e mi fa un piacere enorme aver preso quella decisione. Sono un professionista, ma esiste spazio per avere delle passioni e l’antagonismo. Darò tutto alla Roma e tornando indietro, dopo quello che è successo stavolta, sono doppiamente contento di quello che ho risposto ai rossoneri. Loro sono venuti ma ho detto: “Tornate a casa, io non vengo”». Chissà questo sussulto d’orgoglio basterà per far passare la nottata dell’8° stop in campionato.



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