Josè Mourinho

AS ROMA NEWS SALISBURGO MOURINHO – «Abbiamo dominato, ma bisogna fare gol». La sincerità di Mourinho la si ritrova anche nelle dichiarazioni post sconfitta a Salisburgo, scrive La Repubblica. Il portoghese è così, prendere o lasciare. Che si parli di futuro, o di un risultato ingiusto: «Ma è calcio. Capita che chi merita di più, chi ha fatto di più, la squadra che è stata più in controllo, più vicino al gol, con un rigore chiaro, che non ha visto né il Var né l’arbitro, perda».

Ma gli errori di Abraham e Belotti pesano come macigni sulla sconfitta: «Prendere gol in questo modo è ingiusto, ma bisogna mettere la palla dentro. Quando non accade c’è questo rischio. Noi sappiamo chi siamo e quali sono le nostre qualità. Quando la mia squadra dà tutto non dirò mai niente di negativo. Si riparte giovedì da zero per noi e uno per loro».

Una superiorità giallorossa ammessa anche dall’allenatore del Salisburgo, tra l’incredulo e il soddisfatto: «Abbiamo difeso per 90’ in maniera molto organizzata. Poi è arrivato il gol e siamo felici» . Non esattamente la stessa emozione di Mourinho che dopo 88’ minuti di dominio si è trovato a dover commentare una sconfitta: «Rui Patricio non ha giocato. Ha fatto solo rimesse dal fondo. Non ha toccato una palla. Ma usciamo sconfitti. Colpe sul gol? Forse la stanchezza. Matic e Cristante sono stati due giganti e sul gol è stato bravo Capaldo».

La Roma torna dalla Red Bull Arena con una sconfitta e con i dubbi legati a Dybala. L’argentino è uscito all’intervallo a causa di un sovraccarico al flessore della coscia destra, osservando tutto il secondo tempo dalla panchina con una vistosa fasciatura: «Ha avuto un problema e non poteva giocare il secondo tempo – ammette il portoghese – È stato in difficoltà fin dall’inizio e nello spogliatoio mi ha detto che non era in condizione di continuare a giocare».

Con solo 48 ore di recupero è in forte dubbio la sua presenza domenica contro il Verona. Si proverà a recuperarlo per il ritorno di giovedì all’Olimpico. Un appuntamento ben focalizzato da Smalling: «Giovedì ci sarà da spingere per ribaltare la gara ma potremo contare su 60mila spettatori. Prendere gol nel finale è sempre dura, è un peccato perché abbiamo avuto tre chiare occasioni per fare gol» .

L’obiettivo dichiarato sono gli ottavi di finale: «Teniamo moltissimo all’Europa League. Vogliamo andare avanti e lontano come abbiamo fatto l’anno scorso in Conference. Vivendo grandi partite e grande serate. Giovedì vogliamo essere noi a passare il turno».



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