AS ROMA NEWS MOURINHO DYBALA – «Non penso che Dybala possa giocare a Budapest». Mancano ancora molti giorni alla finale di Europa League, il 31 maggio,alla Puskas Arena, ma ieri José Mourinho – nel media day voluto dalla Uefa – ha manifestato tutto il suo pessimismo sulle possibilità di impiego dell’argentino, scrive il Corriere della Sera.
Preoccupazione reale o pretattica? «Non è che si allena di nascosto – ha spiegato lo Special One -, non penso possa giocare. Però, onestamente, ho la speranza di poterlo portare almeno in panchina, considerando che per lui sarà l’ultima partita della stagione».
Pillole di Joya, insomma. Vedremo, strada facendo, se possono bastare: «Con il Feyenoord eravamo fuori dalla competizione e, partendo dalla panchina, Paulo ci ha portato ai tempi supplementari. Se inizia tra le riserve e ci può dare 20 minuti del suo sforzo sono già contento. La verità è che c’è un gruppo che sta lavorando e un altro che faceva un lavoro a parte, come Spinazzola e Karsdorp. Paulo non era in nessuno dei due, non è un segreto».
Mou era pronto a mandarlo in campo a mezz’ora dalla fine nel match di andata contro il Leverkusen (il 14 maggio), poi il gol di Bove ne ha ridotto l’impiego a circa un quarto d’ora. Da quel momento l’argentino è sparito dal campo. «Pensando alla preparazione della finale, ho sempre creduto che contro la Salernitana potesse giocare un tempo, così come qualche minuto a Bologna. A Leverkusen la partita è andata in una direzione dove Paulo non poteva giocare e questo, abbiamo pensato, poteva aiutarlo a migliorare. Invece non è stato così. Stiamo cercando di fare tutto il possibile. Sabato a Firenze non ci sarà, come Pellegrini che però giocherà mercoledì. Per Paulo sarebbe stato importante giocare sabato, ma non può».
L’argentino continua a lavorare da solo e farà di tutto per esserci: «Credo che la strada per raggiungere grandi obiettivi sia sempre lunga – ha detto Dybala in un’intervista rilasciata ad un evento del suo sponsor tecnico -. So che devo ancora vincere trofei e forse premi individuali, ma sono sempre motivato ad aiutare i miei compagni di squadra perché questo rende possibile a tutti noi raggiungere le cose».
Questa resterà per lui un’annata storica per la vittoria del Mondiale, se in più arrivasse anche l’Europa League sarebbe indimenticabile: «Quello che ho raggiunto nella mia carriera fa parte del passato, ora bisogna guardare avanti. Sento di avere l’età giusta per arrivare a nuovi traguardi. Se in caso contrario non dovessi riuscirci, non voglio avere rimpianti per non aver fatto tutto il possibile». È quello che si augurano tutti i tifosi della Roma, che vogliono vederlo in campo contro il Siviglia.
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