AS ROMA NEWS LECCE MOURINHO DYBALA INFORTUNIO – Anni fa in un’occasione simile (una vittoria contro il Napoli con infortunio di Totti) l’allora tecnico Garcia parlò di “vittoria di Pirro”. Ieri sera Mourinho ha spaventato tutti i tifosi della Roma, parlando della condizioni di Dybala, uscito dal campo per un infortunio alla coscia sinistra dopo aver calciato il rigore del 2-1 che ha regalato tre punti pesanti contro il Lecce ad una Roma brutta, scrive il Corriere della Sera.
“Come sta Dybala? – le parole di Mou – Dico male per non dire molto molto male. Rivederlo prima del 2023? Non sono un dottore, ma posso dire che è difficile. Ad ogni partita perdiamo un calciatore, Paulo stava bene e non ho rischiato. Non sono un allenatore che rischia, non faccio giocare calciatori che non sono al cento per cento”.
Parole che preoccupano più della brutta prestazione, soprattutto perché la Roma si è dimostrata Dybala-dipendente: quello di ieri sera è stato il settimo gol stagionale dell’argentino, il quinto in campionato. Numeri che stridono rispetto a quelli degli altri attaccanti giallorossi, anche ieri a secco: il secondo marcatore della squadra, infatti, è Chris Smalling che ieri sera è salito a quota 3 reti in campionato.
“Si può allenare sempre l’abitudine a fare gol, ma credo sia più una cosa dal punto di vista mentale. L’ultima occasione sbagliata da Tammy è emblematica: al 90’ sbaglia un tiro e non torna, questo è tipico di chi non sta bene. Sicuramente arriveranno i gol di Tammy e Belotti, di Zaniolo, ma quello che mi preoccupa è più la cattiva gestione della partita”.
Nonostante la vittoria, la Roma non è proprio piaciuta a Mourinho. “Non mi ricordo di tante partite nella mia carriera che ho giocato undici contro dieci e volevo finissero subito. C’è stanchezza, fisica e mentale, giocare giovedì e poi domenica è dura. Noi studiamo tanto gli avversari, sappiamo come pressano, ma a volte vedo delle cose in partita e penso che il mio italiano sia terribile: dico delle cose ma a volte viene fatto il contrario. Siamo entrati bene in campo, poi in vantaggio di un uomo abbiamo gestito male la partita, abbiamo perso troppi palloni”.
Mourinho sa qual è il motivo. “Per quanto mi riguarda, l’assenza di Wijnaldum è drammatica. Sono andati via Mkhitaryan e Veretout, poi Gini si è infortunato e lui sarebbe stato il giocatore che doveva dare ritmo alla squadra. Onestamente ci manca quel tipo giocatore, speriamo che torni a gennaio insieme agli altri che ci mancano”.
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