AS ROMA NEWS MOURINHO ARABIA SAUDITA PREMIER BRASILE – E adesso che farà José? La fine dell’avventura con la Roma, che gli ha lasciato il trofeo della Conference League tatuato sul braccio, apre le domande sul futuro del quasi 61enne tecnico portoghese, scrive La Gazzetta dello Sport.
Inevitabile un po’ di riposo, ma Mourinho non è il tipo da rimanere senza calcio. La sua reputazione ovunque è la stessa: un allenatore di nome, di spessore, un vincente che trova sempre il modo di far parlare di sé al di là dei risultati, che continuano ad arrivare anche se non come quando era il tecnico più desiderato del mondo.
Uno come Mourinho sembra fatto per la Premier. La sua ultima esperienza è stata al Tottenham e si è chiusa con un esonero all’inizio della settimana che portava alla Carabao Cup. Alla corte di Sua Maestà per Mou c’è rispetto, pure simpatia per come è finita con gli Spurs, dove lasciò un ottimo ricordo in squadra valorizzando giocatori come Kane e Son e gettando le basi per la crescita successiva.
I grandi club li ha allenati quasi tutti (gli mancherebbero City, Liverpool e Arsenal) e anche per questo il suo momento sulla panchina di una società top sembra tramontato: qualche tempo fa era stato accostato al Chelsea, dove per buona parte della tifoseria resta una leggenda, ma sembra improbabile che Boehly si separi da Pochettino. O che Ratcliffe scelga lui per il nuovo United. Potrebbe pensarci il Newcastle al posto di Howe. In Spagna. Florentino Perez ha ancora una venerazione per lui ma al Real ha appena rinnovato Ancelotti. In Francia si vocifera da tempo di lui al Psg, che però ha sempre preferito altre strade. Difficile pensare a uno come lui in situazioni tipo Marsiglia o in un team di Premier che abbia l’8° posto come scenario migliore.
Più facili che le tentazioni di Mou siano altre. Come il Brasile, che perso Ancelotti ha affidato la panchina a Dorival Junior ma che a Mourinho ci aveva fatto un pensierino e potrebbe farlo di nuovo. O la Saudi League, che da tempo lo corteggia: “Il suo arrivo rappresenterebbe un altro enorme salto di qualità sotto tanti aspetti” aveva detto al Festival dello Sport Carlo Nohra, responsabile del torneo, condividendo un’idea che lo stesso Mourinho ha ribadito, cioè che prima o poi sarebbe finito anche lui a lavorare nella lega araba. L’Al Hilal in estate gli aveva fatto un’offerta faraonica, rispedita al mittente. La prossima estate, con tante squadre che cercheranno miglioramenti anche in panchina, Mou potrebbe essere con Mo Salah l’oggetto del desiderio numero uno della Saudi League.
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