Josè Mourinho

ULTIME NOTIZIE AS ROMA GENOA MOURINHO – Fra Genoa e Roma, le assenze congiunte potrebbero costruire una formazione di discreto livello. Ovvio che la panchina giallorossa è notevolmente superiore a quella del Grifone, ma la faccia di José Mourinho, ieri, era quella di chi si sente vittima del destino. Il piano, fino a venerdì, era quello di schierare Cristante come centrale nella difesa a tre, ma la positività al Covid del centrocampista azzurro ha fatto saltare tutti i piani, scrive La Gazzetta dello Sport.

In realtà, anche confermare la retroguardia a tre nel 3-4-1-2, con Kumbulla titolare, grazie ai movimenti di Karsdorp sulla fascia destra e all’allargamento di Ibanez a sinistra, aiuterebbe a ricreare una retroguardia a quattro. Occhio però al ritorno tra i convocati di Smalling, assente da quasi cinquanta giorni. Il suo recupero sarebbe la medicina migliore per superare l’emergenza, che colpisce anche i terzini sinistri (fuori Spinazzola, Viña e Calafiori).

Restando al Genoa, però, c’è da decidere la copertura in mediana. Meglio abbassare capitan Pellegrini – non ancora al meglio dal punto di vista fisico, oppure puntare ancora su Darboe, deludente nelle ultime uscite. Certo, poi lo Special Ome è capace di tutto, quindi anche di ripescare Diawara, ma sarebbe un vero colpo di teatro.

Tutto sommato, le vere scelte la Roma le ha in attacco, e così la prima tentazione è quella di tornare al 4-2-3-1, puntando sempre su El Shaarawy come esterno di sinistra per assicurare copertura difensiva. La vera chiave, però, sarà la posizione di Zaniolo. nel 4-2-3-1 tornerebbe a correre sulla fascia destra, magari con Mkhitaryan trequartista, se Pellegrini fosse abbassato in mediana. Invece, se l’allenatore portoghese confermasse il 3-4-1-2, l’azzurro potrebbe giocare in due posizioni: o da trequartista dietro le due punte, Abraham e Shomurodov, oppure da attaccante puro a fianco di Abraham, consentendo, al solito, a uno fra l’armeno e il capitano giallorosso di giocare sulle zolle della trequarti.

Morale: dipenderà da come Mourinho vorrà impostare la partita. Se vorrà “aspettarla”, confidando che la furia del nuovo Genoa targato Shevchenko si esaurisca presto, oppure aggredirla, contando proprio sul fatto che le tante assenze tra i rossoblù e il poco tempo avuto dal tecnico ucraino per far metabolizzare le novità, possa mandare in confusione la squadra di casa, se messa subito in difficoltà da un avversario a trazione anteriore.

Per questo, nel laboratorio dello Special One sono giorni di lavori in corso, almeno finché Cristante (negativizzato) non tornerà disponibile e Viña non riprenderà possesso della fascia sinistra. In ogni caso a Trigoria non cercano alibi: un risultato diverso dalla vittoria contro un Genoa in crisi e pieno di assenze, sarebbe un problema.



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