AS ROMA NEWS CREMONESE MOURINHO – «Sono emotivo, ma non sono pazzo». La partita di Mourinho inizia al fischio finale. Non sono protagonisti né Ciofani, né Wijnaldum, tantomeno Dybala. I riflettori sono tutti per lui. José da Setubal è un fiume in piena. Espulso al 2′ della ripresa, ha assistito dagli spalti quanto è rimasto della gara. Ma sono quei 2 minuti a prendersi all’improvviso la scena, scrive Il Messaggero.
Anche perché il racconto del portoghese è a dir poco dettagliato: «Se ho avuto quella reazione è perché qualcosa è successo. Piccinini ha dato il rosso a me dopo che il quarto uomo gliel’ha detto. E non voglio entrare nel discorso che lui è di Torino e siccome la prossima la giochiamo contro la Juventus mi voleva fuori…».
Il solito Mou. Fa finta di non dire per poi lanciare una stilettata pesantissima al quarto uomo Serra, reo di averlo prima provocato e poi fatto espellere. Il suo è un crescendo boleriano. I toni rimangono gli stessi, sono le accuse che lievitano, man mano che spiega: «Non ha l’onestà di dire quello che mi ha detto, il modo in cui mi ha trattato e che ha generato la mia reazione. Vorrei sapere se esiste l’audio. Per la prima volta nella mia carriera qualcuno ha parlato con me in modo ingiustificabile. Cosa ha detto? In questo momento c’è una situazione in cui lui o ha un problema di memoria, perché io sono stato nello spogliatoio subito dopo la partita, o ha avuto la fortuna che Piccinini era il quarto arbitro l’ultima volta che ho preso un rosso. E quindi sa che cosa avevo fatto dopo esser stato espulso all’Olimpico contro il Torino. Piccinini lo può confermare. All’epoca andai nello spogliatoio dopo la partita contro i granata a chiedere scusa 50 volte all’arbitro perché le mie parole avevano fatto sì che meritassi il rosso». Ora è diverso.
Mou non esclude nulla, nemmeno di adire alle vie legali: «Nello spogliatoio di Piccinini mi hanno detto che non c’è registrazione delle parole, non viene registrato quello che dicono. Voglio capire se è vero. Poi vorrei capire se era presente qualcuno della Procura, che in genere sente tutto, ovunque, ogni parola, sia nel tunnel che in panchina. Voglio capire se loro hanno sentito qualcosa. Se il prossimo fine settimana Serra fa l’arbitro o il quarto uomo in una partita di campionato, in una grande partita come Fiorentina-Milan, o in Serie C, o in Primavera, se lui è dentro non me ne capaciterò. Voglio capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale».
Bum. Ma cosa è realmente successo? Le immagini televisive aiutano in parte. Il contatto che scatena l’ira del tecnico è tra Tsadjout e Kumbulla. José scatta come una molla dalla panchina e va verso il quarto uomo Serra che a quel punto sembrerebbe rispondergli a brutto muso «Fatti i ca…tuoi». Mou, per una volta sorpreso e incredulo per quello che ha appena ascoltato, ripete la frase («Fatti i ca…tuoi?») e da lì inizia un botta e risposta tra i due.
Pochi secondi e Serra richiama l’arbitro Piccinini che dopo aver ascoltato il collega, decide di espellere il tecnico della Roma. Nel momento in cui vien sventolato il rosso, arriva un nuovo labiale di Serra, rivolto al portoghese: «Ti prendono tutti per il cu…Vai a casa, vai a casa». Apriti cielo. Il preparatore Rapetti e quello dei portieri Nuno Santos affiancano lo Special, unendosi alle proteste. «È lui, è lui» indica il tecnico insieme ai suoi collaboratori, accusando il quarto uomo. Non c’è nulla da fare. In campo finisce lì. Fuori, probabilmente no.
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