ULTIME NOTIZIE AS ROMA EMPOLI MOURINHO – È bastato un tempo, il primo, alla Roma per portare a casa i tre punti contro l’Empoli: avanti 4-0 – doppietta di Abraham, gol di Oliveira e Zaniolo – dopo 45’, i giallorossi hanno rischiato qualcosa ma hanno centrato la vittoria 4-2 contro un bell’Empoli, scrive il Corriere della Sera.
Mourinho a fine partita sembra comunque soddisfatto. «Se ci avessero detto prima della partita che avremmo vinto 1-0 con un gol allo scadere, avremmo firmato, invece abbiamo fatto anche meglio: questo è un grande risultato. Vincere 4-2 ad Empoli non è facile, prima di scendere in campo sapevamo dei pareggi della Lazio e della Fiorentina, per cui era importantissimo per noi vincere. Il secondo tempo? Se avessimo segnato il quinto gol (ride, n.d.r.) la gente avrebbe cambiato canale, invece la partita è rimasta viva e per questo dobbiamo fare i complimenti all’Empoli».
Nel primo tempo, però, la supremazia romanista è stata schiacciante. «Avevamo preparato bene la partita, Mkhitaryan ha giocato splendidamente in mezzo al campo. Dopo il 4-2 abbiamo avuto un po’ di difficoltà, preferisco non parlare dei problemi ma delle cose fatte bene. Nel secondo tempo siamo rientrati in campo in ritardo e la cosa non mi è piaciuto. Mi sono scusato con gli avversari e con gli arbitri».
Ancora a segno Sergio Oliveira, al secondo centro consecutivo in campionato. È lui l’uomo che ha cambiato il volto alla squadra. «È diverso dagli altri per caratteristiche, non è il regista classico, ma anche per mentalità: io lo sapevo perfettamente che avrebbe fatto la differenza dal punto di vista fisico, lui non sbaglia mai una decisione, ha personalità, ha i tempi giusti, prende i falli, quando giochi in un club che gioca per vincere il campionato impari dei comportamenti e hai una mentalità di cui noi abbiamo bisogno».
Alla vigilia Mourinho aveva pungolato Abraham, chiedendogli un contributo maggiore. Ieri ha confermato. «Deve fare gol ad ogni partita, deve provare a farlo. Da un attaccante pretendo tanto, deve fare gol e se non ci riesce deve lavorare per la squadra».
L’attaccante inglese ha risposto con una doppietta che ha portato il suo bottino in campionato a 10 reti, 17 in stagione. «Mi hanno preso per segnare – le parole del numero 9 – per aiutare la squadra con gol e assist, nell’ultimo periodo ci sono riuscito e dobbiamo continuare così. In occasione della seconda rete non volevo rovinare i festeggiamenti di Mancini, ma avevo visto che il pallone aveva varcato la linea, l’importante era metterla dentro».
Nella ripresa la Roma ha rischiato nonostante quattro gol di vantaggio. «Siamo scesi in campo con l’atteggiamento sbagliato, può capitare quando sei avanti 4-0, loro sono una buona squadra, il mister ci aveva avvisati, dobbiamo fare tesoro di questa esperienza perché la prossima volta potrebbe non bastare. Il mio obiettivo? Punto sempre a dare il massimo, l’importante è creare occasioni e rimanere concentrato».
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