Josè Mourinho

AS ROMA NEWS MOURINHO AL AHLI – Si sono incontrati al Chelsea Harbour Hotel, un albergo cinque stelle che si affaccia su un piccolo porto turistico dove molti ricconi del gotha londinese ormeggiano le loro barchette. Lo stadio, Stamford Bridge, non è molto lontano, il West End neppure, scrive il Corriere dello Sport.

L’invitato di lusso al bar con vista panoramica era José Mourinho, accompagnato dal fido Matthew O’Donohoe, manager irlandese che ebbe un ruolo importante anche nella trattativa di due anni fa con la Roma. Dall’altra parte una delegazione saudita guidata da Walid Moaz, presidente dell’Al-Ahly, squadra di calcio di Gedda. Sulla tavola niente alcolici ma tanti, tantissimi soldi. 

L’intenzione degli arabi era esplicita: convincere Mourinho ad accettare un’offerta mostruosa per allenare il club, appena promosso in prima divisione e in cerca di rilancio rapido nel Paese sette stagioni dopo l’ultimo “scudetto”, e diventare ambasciatore internazionale del calcio saudita. Due anni di contratto a cifre quasi imbarazzanti, per lui e per il suo staff. Per il momento però tutto sembra lasciar credere che Mourinho, così come aveva declinato due mesi fa un contratto da 120 milioni totali per guidare la Nazionale, rifiuti anche questa opzione.

L’impegno con la gente, con i romanisti, vale più di un’esperienza molto remunerativa e per certi versi affascinante. In queste vicende i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo ma i tifosi, secondo quanto filtra da Londra, non resteranno delusi dal loro condottiero. Mourinho non ha nascosto nulla di questo incontro, che aveva accettato per cortesia e per un pizzico di curiosità, e vorrebbe continuare a lavorare nel calcio d’élite. Avrebbe lasciato la Roma per il Psg o per il Real Madrid, forse anche per il Newcastle che è di proprietà saudita e prepara grandi investimenti nell’estate del ritorno in Champions League, però non ha fretta di trasferirsi nel campionato che già ospita Ronaldo e Benzema. Con tutto il rispetto.

Aspettando di passare qualche ora in compagnia dei Friedkin, che pure a Londra transitano spesso e proprio nella City hanno incontrato qualche mese fa il manager Raffaello Follieri, interessato ad acquistare la Roma, Mourinho è pronto a partire per la sua Setubal dove passerà buona parte delle vacanze prima del ritiro, che comincia il 10 luglio.

Si sta tenendo informato sui movimenti di mercato, ha preso atto degli arrivi di due parametri zero interessanti come Aouar e N’Dicka, e spera di poter incidere con i rinforzi di sua diretta emanazione dopo le cessioni di giugno. E’ consapevole dei limiti imposti dal fair play finanziario e accetterà anche di sostituire Abraham con un profilo alla Scamacca, dal momento che la Roma è obbligata a operare su parametri zero e prestiti. Ma ovviamente chiede anche una rosa più profonda: con Ibañez in partenza, servono almeno un altro difensore centrale (forse Llorente, se il Leeds rinnova il prestito), un altro centrocampista e un esterno di livello. Oltre al centravanti, chiaro. Non sarà facile accontentarlo.



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