ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO – Venerdì 2 luglio, ore 14.32: l’Air Special One atterra all’aeroporto di Ciampino. La vulgata giallorossa narra che alla guida ci sia il presidente Dan Friedkin. Dentro c’è José Mourinho, scrive il Corriere della Sera.
Ci sono tifosi anche al centro sportivo di Trigoria, dove il tecnico arriva alle 15.12, insieme allo staff, in tre auto scortate dalla polizia. Applausi in feedback: i tifosi applaudono Mou e Mou applaude i tifosi. HabeMous Papam.
Più tardi arriva la prima intervista, sui canali del club: “Sono entusiasta sin dal primo giorno quando ho incontrato la proprietà e Tiago Pinto. Ho avuto subito delle sensazioni molto positive. Sono stato colpito dal fatto che Dan Friedkin e suo figlio Ryan parlassero in continuazione dei tifosi della Roma e non di loro. Non capita spesso con i proprietari di un club“.
E ancora: “Conosco la realtà dei fatti. Abbiamo terminato la scorsa stagione a 29 punti dalla prima e a 16 punti dal quarto posto. Ma un club non si giudica dall’ultima stagione e io so molto bene cosa sia l’AS Roma. Se pensi che il progetto sia: domani arrivo e dopodomani vinciamo, beh, questo non è un progetto. La proprietà intende lasciare un’eredità, lavorando a un progetto sostenibile. Ho un contratto triennale, voglio accelerare il processo. Negli ultimi venti anni i tifosi non hanno avuto molte occasioni per essere felici, ma la loro passione non è mai venuta meno. È facile essere un tifoso sfegatato di una squadra che vince, ma se sei un vero tifoso, devi dimostrarlo sempre. Voglio creare una squadra di cui i tifosi possano essere orgogliosi nei giorni in cui si vince, ma anche nei giorni in cui si perde. Adesso aspetterò che arrivino dei regali. Spero che la proprietà e Tiago Pinto mi facciano dei regali, perché ne sarei contento. Sarebbe uno stimolo in più per me. E mi darebbe un maggiore potenziale da sviluppare, con il quale iniziare il processo“. Sì, Mourinho è tornato.
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