AS ROMA NEWS BOLOGNA MOURINHO – Anche al termine di un pareggio spento José Mourinho riesce ad accendere i riflettori. Con due concetti chiave: rigore non dato e rosa della Roma inadeguata a lottare in campionato e in Europa League, scrive La Gazzetta dello Sport.
«C’era un rigore gigante per un fallo su Ibanez (manata di Lykogiannis, ndr). Orsato non mi ha detto niente. Gli piace venire da me per avere la telecamera, ma lo vorrei ancora perché è uno tecnicamente bravo». Il secondo concetto chiave arriva quando gli chiedono della zona Champions. «I tifosi mi devono stare a sentire. Lo dico da due o tre mesi, anche quando eravamo al secondo-terzo posto. Noi non abbiamo il potenziale per due competizioni e non abbiamo fatto scelte. Comunque andrà, secondo me la nostra stagione è fantastica, è nei limiti di questa squadra».
In ogni caso lo Special One è sicuro: «Potevamo più vincere che perdere, nonostante i tanti giovani in campo. Ho sempre avuto la fama – sbagliata – di non far giocare i giovani, invece l’ho fatto sia al Real Madrid che al Manchester United. Alla Roma sono obbligato perché non abbiamo la rosa. Quando sono arrivato Zalewski e Bove giocavano sul campo di plastica di Trigoria e ora sono in Serie A. Ne ho messi in campo 16 in due anni. Missori, ad esempio, ha esordito benissimo, facendo bene anche dal punto di vista fisico. Tahirovic ha delle potenzialità incredibili se la testa gli funziona. Qualche volta la sua metà svedese lo rende tranquillo, ma quando compare la sua metà bosniaca diventa un guerriero».
Nessuno di questi ultimi, però, sarà chiamato in causa a Leverkusen, per cui i problemi sono altri. «Dybala è un grande dubbio e stavolta anche Celik, che ha chiesto il cambio, non è più sicuro di esserci».
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