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Rassegna stampa

Mourinho: “Non meritavamo la sconfitta nel derby”. E spera nel recupero di Dybala

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AS ROMA NEWS DERBY MOURINHO – Ricordate quella straordinaria pubblicità in cui José Mourinho apriva gli ombrelli prima degli altri, un attimo prima che cominciasse a piovere? Bene, a volte capita che anche gli Special One non siano buoni profeti. Pochi minuti prima del fischio d’inizio, infatti, aveva risposto: “Se stiamo bene di testa? Se vinci le ultime tre partite, stai bene”. Invece no, la sua Roma è stata spenta, scrive La Gazzetta dello Sport.

È accaduto altre volte in questa stagione, ma le occasioni spesso sono state create. Stavolta invece quasi nulla. Non è un caso quindi che l’attacco giallorosso sia nono in campionato, anche per via dei 10 legni fin qui presi, considerando pure quello di Zaniolo nella Stracittadina di ieri (addirittura il quarto nel derby).

“Ci è mancata lucidità – dice l’allenatore portoghese -. C’era troppa emozione e poca consapevolezza dell’obiettivo e dell’organizzazione di gioco. Non è facile giocare contro una squadra tutta bassa. La Lazio ha fatto una gestione intelligente del tempo e del ritmo della partita. Nelle nostre culture mediterranee questo è un gioco cinico, in Inghilterra invece dopo venti minuti vanno a casa. Nel recupero si sarà giocato un minuto e mezzo. D’altro canto, senza la qualità che portano i giocatori speciali, manca la luce, la creatività. Questa settimana si è parlato delle assenze di Immobile e Milinkovic, ma in questo gioco è più importante Dybala. Poi abbiamo perso anche Pellegrini, ma è normale ci siano infortuni del genere. In Europa League dovevamo fare 7 punti e ha dovuto giocare per forza”. Per questo la speranza adesso si chiama Dybala. “Paulo vuole andare al Mondiale. Se c’è una evoluzione buona del suo infortunio, magari può esserci contro il Torino”. Ieri, comunque, era in tribuna a soffrire, proprio come i Friedkin.

Il paradosso è che, a dispetto dei “sold out”, in casa la Roma ha fatto in campionato meno punti ce in trasferta, 9 contro 16, perdendo tanti big match contro Atalanta, Napoli, lo stesso Betis Siviglia e stavolta Lazio. Ma Mourinho respinge l’analisi. “La squadra di Gasperini ha fatto solo un tiro in porta, il Napoli contro di noi ha avuto la partita più difficile e ha vinto con una rete pazzesca di Osimhen, la Lazio ha fatto mezzo gol. Non meritavamo di perdere, ma anche se lo facciamo la nostra identità nel cercare il risultato è intoccabile”.

Non resta che sperare pure sul mercato. Osservando però il suo viso, l’impressione è che non sia poi così ottimista. “Non penso che ci tufferemo sul mercato. Dobbiamo cercare di recuperare gente, anche se non so, ad esempio, se Wijnaldum ce la farà a tornare per il riavvio del campionato. Dobbiamo imparare a continuare la gestione con ciò che abbiamo. Uno come Volpato ha fatto quattro presenze di fila. Perciò se dobbiamo dare l’opportunità ad altri giovani lo faremo”.

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L’importante, però, è che non piangano troppo spesso. Perché le lacrime di fine partita del baby, consolato da capitan Pellegrini, hanno fatto stringere il cuore. Il derby, però, non ha pietà di nessuno. E se c’è uno che questa legge la conosce bene, è proprio Mourinho.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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