Josè Mourinho

AS ROMA NEWS FEYENOORD MOURINHO – Persino chi non ama il suo calcio lo onora. Così Slot, allenatore del Feyenoord, accoglie José Mourinho in questo modo: «Il fatto che mi piaccia molto il calcio di Guardiola non significa che non lo apprezzi. La sua bacheca di trofei parla da sé. Alla fine il calcio si basa sulla vittoria. Se c’è un allenatore bravo in questo, è Mourinho». Proprio vero, scrive La Gazzetta dello Sport.

Non è un caso che dalla Spagna rimbalzino voci sullo Special One, presunto oggetto del desiderio dell’Al Nassr, club saudita dove da un po’ milita anche Cristiano Ronaldo: cento milioni per lui in due stagioni. Vero? Si vedrà, perché il presente è solo la Roma.

Occhio però agli olandesi, che con 21 gol vantano l’attacco migliore della manifestazione. Morale: servirà la super difesa di Mou, quella che in 17 partite stagionali non ha subito neppure una rete. Una difesa che ha in Smalling – fresco di rinnovo – il suo punto cardine.

«Se è vero, sarà ottimo per lui e per la Roma – dice il portoghese, alla 12a semifinale europea della carriera (5 vinte) -. Chris è felice e per la Roma è ottimo per il rendimento che ha avuto negli ultimi due anni. Un matrimonio perfetto». E a chi gli chiede se questo può aiutare la sua permanenza, risponde chiaro: «Io sono io, Smalling è Smalling».

Il focus però è sul Feyenoord. «È la più forte delle olandesi. Noi invece non siamo la squadra più forte d’Italia e di Europa League, anche se la possiamo vincere. Noi giochiamo con quello che abbiamo, cioè l’equilibrio». Il passato per José non conta. «Io non sono capace di pensare al Feyenoord di Tirana. Per me, l’unica cosa è che ogni giorno a Trigoria vedo la coppa della Conference appena arrivo e mi ricordo che abbiamo giocato contro di loro, ma stop. La Roma è una squadra umile con un allenatore umile, che cerca di studiare l’avversario il più possibile e cerca di preparare tutto e di limitare l’imprevedibilità del gioco».

Titoli di coda sul sincerissimo Wijnaldum, che dice: «Avrei preferito non giocare contro il Feyenoord, perché trovo difficile farlo contro un club in cui sono cresciuto e per cui normalmente tifo». E a proposito di tifosi, alcuni tifosi giallorossi sono a Rotterdam ormai solo per turismo, mentre altri sono arrivati per seguire la partita a Eindhoven. Si spera che nessuno accetti provocazioni.



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