AS ROMA NEWS CREMONESE MOURINHO – “Mi servono sia un centrocampista, sia un attaccante”. José Mourinho rilancia dopo l’infortunio di Wijnaldum e chiede alla proprietà uno sforzo ulteriore per affrontare la prima parte della stagione in serenità. Come riferisce Il Messaggero, il tecnico analizza il problema sotto il profilo numerico e tattico: “Perdere Gini non crea l’equilibrio che noi volevamo per la squadra. Per averlo abbiamo bisogno di un attaccante e di un giocatore a centrocampo che permetta a Cristante e Matic di abbassarsi in difesa se necessario”.
Un ragionamento che sembra escludere al momento l’acquisto del quinto centrale di difesa paventato qualche settimana fa. Il portoghese non ha trovato davanti a sé un muro, anzi, Tiago Pinto e la presidenza hanno compreso le sue esigenze: “Siamo tutti sulla stessa linea, nessuno ha opinioni diverse. Sanno ciò che è necessario e cercheranno di fare il possibile. Sono positivo, proprio perché c’è questo tipo di empatia con il club. Sono stati direttore e proprietà i primi a dirmi che abbiamo bisogno di qualcuno. E questo mi piace”. Aperto subito un canale con il Verona per avere Adrien Tameze, 28enne francese.
Le vittorie di misura contro Salernitana e Cremonese, al momento, non lo preoccupano perché il gioco offensivo lo soddisfa: “I gol arriveranno. Stiamo giocando e difendendo bene, con una buona sicurezza. Una persona che non guarda le partite ma solo i risultati, magari ha una percezione sbagliata di quello che vogliamo essere. Noi siamo una squadra offensiva, che difende tre più uno e che va in zona offensiva con sei giocatori. Matic? Grande esperienza, intensità, gestione. Venti minuti di valore”.
Il gol di Smalling su palla inattiva è il numero 23 da quando Mourinho allena la Roma e il diciassettesimo da corner: “Abbiamo diverse soluzioni e anche diversi calciatori che tirano l’angolo aperto o chiuso. La rete di Chris è stata importantissima perché ha chiuso la gara. Peccato per il terreno di gioco dell’Olimpico: dopo venti minuti sembrava un campo di patate”.
Per il centrale inglese, però, è arrivata troppo in ritardo: “Potevamo chiudere prima la partita e giocare meglio. Potevamo segnare 3-4 gol in ciascuna delle due partite che sono finite 1-0. I nuovi arrivati ci possono aiutare. Servirà ancora del tempo per migliorare». Il salto di qualità della squadra è evidente: «L’anno scorso abbiamo buttato troppi punti, specialmente in partite dove dominavamo con il possesso palla. Non è facile vincere con un solo gol, ma questo gruppo è migliore”.
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