Josè Mourinho

AS ROMA NEWS SASSUOLO MOURINHO«Se qualcuno pensa che dirò pubblicamente i nomi dei calciatori con cui ce l’avevo giovedì, perde tempo. Ne ho parlato con la squadra, abbiamo avuto una buona conversazione, quando c’è empatia e amore con una persona, è più facile anche dire le cose brutte».

Passato il periodo del bastone, è tornato il tempo della carota per José Mourinho nei confronti della Roma, alla vigilia della gara col Sassuolo oggi a Reggio Emilia (ore 18, tv su Dazn), scrive il Corriere della Sera.

«Ho detto ai giocatori – le sue parole – di alzare il tono, di avere meno superficialità, penso sia la parola che si adatti maggiormente a quello che penso io. Non abbiamo il potenziale per vincere tutte le partite o per lottare con la Juventus o l’Inter, ma possiamo cercare di stare al quarto-quinto posto».

Lo scorso anno la gara col Sassuolo segnò la rottura con Karsdorp, poi le cose sono rientrate e l’olandese oggi può considerarsi titolare. «Siamo stati a un passo dal divorzio poi c’è stata empatia, il nostro rapporto ci ha fatto tornare indietro, giocherà. Rick ha le sue cose positive e le sue debolezze, è così ma non ha giocato l’ultima ed è fresco, quindi mi aspetto che faccia bene. La panchina? Sono anche i calciatori entrati contro l’Udinese che hanno vinto la partita, domenica scorsa. A Ginevra contro il Servette invece chi è entrato non ha fatto la differenza, poi anche io ho sbagliato qualche decisione tra cambi e formazione, non avevamo la compattezza sufficiente ma potevamo stare 3-0 all’intervallo».

Sul valore della rosa non ha dubbi. «La mia squadra senza infortuni può lottare, senza Smalling per tre mesi, però, è dura. Se Chris rientrerà a fine dicembre avrà saltato 68 allenamenti: anche se dovesse rientrare il 31, prima della gara di coppa Italia del 3 gennaio contro la Cremonese, lo farebbe per allenarsi e non per giocare. Ndicka è un bell’acquisto di Tiago Pinto, ricordo le sue parole perché mi ha detto: “è perfetto per la panchina e per crescere con te”, ma è diventato titolare».

A gennaio, però, partirà per la Coppa d’Africa. Servirebbe un nuovo innesto sul mercato, ma non sarà facile viste le limitazioni giallorosse. «La situazione è complessa, abbiamo il Financial Fair Play, poi c’è il rischio che qualcuno debba restare fuori in Europa. La proprietà e Pinto conoscono la questione: se arriverà qualcuno sarò molto contento e cercherò di fare qualcosa che sia positivo per noi. Se non sarà possibile, andremo avanti con quelli che abbiamo».

Chiusura sull’Europa League e sul secondo posto nel girone che costringerebbe i giallorossi ai play-off. «Un mio amico mi ha detto: sarà sfortunata la squadra che scenderà dalla Champions e incontrerà la Roma».



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