AS ROMA NEWS SERVETTE MOURINHO EUROPA LEAGUE – Buona la prima col nuovo sponsor Riyadh Season, la prima all’Olimpico in questa Europa League, la seconda nel girone che ora la Roma guida a punteggio pieno insieme allo Slavia Praga, in attesa dello scontro diretto del 26, sempre in casa. Ma nonostante il 4-0 Mourinho, che ha seguito la partita dalla tribuna stampa per la prima volta, non è soddisfatto, scrive il Corriere della Sera.
«Il primo tempo è stato orribile, non mi è piaciuto per niente, ero in una posizione perfetta per vedere la partita: eravamo troppo passivi, facevamo poco movimento. Nel secondo tempo è cambiato l’atteggiamento».
Lukaku ha aperto la partita, Belotti ha realizzato una doppietta. «Quando giochiamo senza Dybala ci manca la fantasia, un conto è giocare con lui e un conto è senza: quando ci sono due attaccanti d’area di rigore abbiamo più presenza, più fisico. L’infortunio di Pellegrini? Ha enorme potenziale ma una storia clinica che dice che spesso ha problemi».
La sua assenza sarà un problema a centrocampo. «Non abbiamo ancora la solidità né la squadra che pensavo di avere prima degli infortuni: Renato Sanches ci dà ritmo ma dopo una partita esce, Paredes è la nostra sicurezza e la nostra organizzazione e cresce, Bove deve migliorare nella capacità di decisione negli spazi corti, Cristante deve giocare in difesa, Pellegrini che ha creatività gioca e non gioca, Aouar fa fatica ad inserirsi e non riesce a venire nella nostra direzione perché noi non andremo verso la sua. Abbiamo bisogno di tempo, ma tempo non ne abbiamo perché dobbiamo fare punti».
È una Roma a doppia velocità tra Europa e campionato. «La verità è che tutte le squadre di serie A sono più difficili da affrontare rispetto allo Sheriff e al Servette. Abbiamo fatto 6 punti ma dovevamo farli, niente di clamoroso. Lo Slavia Praga è un’ottima squadra, può giocare anche in Champions, quella sarà la sfida decisiva per superare il girone».
Ancora in gol Lukaku, al quinto centro tra campionato e coppa, addirittura il 17mo nelle ultime 13 gare consecutive in Europa League, allungando una striscia che era già la più lunga nella storia della competizione.
Doppietta, invece, per un Belotti rinato. «Siamo la Roma – le sue parole – vogliamo vincere il girone e non possiamo permetterci passi falsi. L’Europa è importante come il campionato ma dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra le due competizioni se vogliamo crescere come squadra».
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