Josè Mourinho

AS ROMA NEWS BODO/GLIMT MOURINHO – La Roma è partita ieri per Bodø nel pomeriggio. A Fiumicino alle 15 un solo tifoso in attesa, con la maglia di Zaniolo da autografare. E’ rimasto deluso, perché Nicolò non è partito con i compagni, è rimasto a Roma a curarsi, non è un momento felice per il giovane talento, scrive il Corriere dello Sport.

Mourinho è intenzionato a schierare la stessa formazione che ha battuto Lazio e Sampdoria. La squadra è arrivata a Bodø, oltre il Circolo Polare Artico, poco prima delle 20. Neve sulle strade, temperatura sotto lo zero. Altro che primavera, il sole di mezzanotte è ancora lontano.  

Mourinho in conferenza stampa con la barba incolta, ma con le idee chiare: «Il Bodø ha cambiato alcuni giocatori, ma l’impronta della squadra è la stessa. Il profilo non è molto diverso. Le condizioni sono simili, stanno bene e si sono preparati per la nuova stagione. Saranno preparati come in passato, ma credo che noi andremo molto meglio rispetto alla fase a gironi, la squadra sta bene e spero questo faccia la differenza. Ci sono giocatori che non sono più nemmeno con noi: Reynolds, Mayoral, Villar, Calafiori. Saremo diversi anche come motivazioni. Quando siamo venuti qui a ottobre sapevamo che potevamo qualificarci e che la sconfitta non sarebbe stato un dramma. Il 6-1 è stato pesante, ma abbiamo perso solo 3 punti. Ora è a eliminazione diretta, solo una va in semifinale e quindi avremo un approccio diverso». 

La Roma è rimasta l’unica squadra italiana in Europa insieme con l’Atalanta. Mourinho è fiducioso: «A me dispiace, avrei preferito avere altre squadre italiane ancora in competizione, sarebbe molto meglio per noi se altre squadre fossero impegnate in Europa, anche Napoli e Inter, che dovremo impegnare a breve. Ma siamo rimasti noi e l’Atalanta, vediamo se riusciamo fare qualcosa di positivo. Anche l’Atalanta ha un’ottima squadra e può fare bene». 

Alcuni giocatori del Bodø sono stati accostati alla Roma, ma il portoghese taglia corto: «Non sono qui per parlare dei loro giocatori, noi guardiamo a noi stessi. Sono giocatori preparati. E penso che ad alcuni di loro piaccia parlare. Siamo qui per loro…».  Lo Special One invia una frecciata a qualche giocatore norvegese: «A quanto pare per uno di loro il sorteggio con la Roma è stato positivo per il Bodø. Arrogante? Magari è solo sicuro di sé…». 

Mourinho vuole cancellare la figuraccia di ottobre, il 6-1 che ancora brucia. Ma stasera per la Roma resta un handicap non trascurabile. «Ripeto quello che ho detto in passato: il calcio si gioca sull’erba, altrimenti è uno sport differente. Ho deciso di non fare la rifinitura su questo campo come all’andata perché stare un giorno su un campo non adeguato è meglio che starci due. Il clima sarà difficile da affrontare, ma sul campo mi lamento anche quando il nostro in casa è in cattive condizioni. Non sono l’unico a lamentarsi. Ma non ci sono scuse, noi vogliamo qualificarci per la semifinale e dobbiamo concentrarci su questo. E rispettiamo il Bodø, che ha giocato bene anche sul campo in erba dell’Olimpico. Va ricordato che abbiamo subìto qualche torto arbitrale, ma loro sono un’ottima squadra e li rispetto».

Bodø è una piccola città di cinquantamila abitanti. In ottomila riempiranno lo stadio, quasi 500 saranno i tifosi romanisti: «E’ un bel posto, c’è la passione per il calcio. Sono felice di tornare qui, l’unico mio problema è il campo sintetico. Dobbiamo raggiungere le semifinali. Abbiamo un squadra diversa come giocatori ma anche come fiducia e motivazione. La Roma ci arriva bene, in Serie A non perdiamo da 10 partite, che unite alle due partite contro il Vitesse fanno 12 gare di fila senza sconfitte. Nella fase a gironi qui abbiamo avuto un’esperienza brutta, la peggiore di sempre per me. Non ci sono scuse, non voglio parlare di freddo, terreno di gioco o altro. In queste due partite dobbiamo andare in semifinale. Al ritorno giocheremo in un Olimpico quasi esaurito. Dimentichiamoci del campionato e diamo tutto quello che abbiamo per fare risultato».

Alla Roma manca un trofeo da 14 anni: «Facciamo tutto il possibile. Vogliamo arrivare fino in fondo ma non dobbiamo stare qui a pensare che se superiamo il turno possiamo giocare contro una grande squadra di Premier League o olandese. Dobbiamo solo pensare che non abbiamo vinto nessuna delle due partite giocate contro i norvegesi e che in queste due gare dobbiamo vincere». 



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