AS ROMA NEWS MOURINHO EUROPA LEAGUE – José Mourinho ha centrato l’obiettivo: è tornato a qualificarsi ai quarti di finale di Europa League per la prima volta dalla stagione 2016/17, quando poi conquistò il trofeo alla guida del Manchester United, scrive il Corriere dello Sport. Ieri sera la Roma ha sofferto, ha lottato, ma alla fine ha meritato la qualificazione.
Il tecnico è soddisfatto: «Dopo il 2-0 dell’andata la Real Sociedad ha rischiato tutto e ha fatto il possibile per cambiare la storia. Hanno fatto molto bene con il loro pubblico, con una tifoseria fantastica. Ma i ragazzi hanno avuto l’ambizione iniziale di fare un gol. Nei primi 15-20 minuti ci si aspettava un dominio forte della Real, invece è stato l’opposto e il dominio è stato nostro. C’è stata una palla che mi sembra impossibile non sia entrata, quella di Dybala, ma questo ci ha dato fiducia. Poi dovevamo controllare difensivamente e andare in contropiede. Ogni minuto che passava eravamo più vicini alla qualificazione, ma non bisogna mai smettere di cercare il gol. Abraham ed El Shaarawy sono entrati per questo. Complimenti ai ragazzi, merito loro questa qualificazione. È una grande Europa League, abbiamo eliminato due avversari di qualità e siamo ai quarti insieme a squadre di altissimo livello. Ringrazio anche il pubblico che è venuto qui, erano con noi a soffrire nella gabbia».
Oggi la Roma conoscerà l’avversario ai quarti, ma Mourinho deve pensare al derby di domenica: «Il lavoro è dei ragazzi, io aiuto e dò un piccolo contributo. Ma il merito è del gruppo. Già sappiamo che abbiamo difficoltà, il problema di Matic ha creato una situazione difficile, Wijnaldum che non ha giocato per sei mesi ha dovuto fare 90 minuti per due partite di fila. Torniamo a Roma stanchi, ma felici e orgogliosi di quello che hanno fatto i ragazzi».
Mourinho si toglie qualche soddisfazione: «Ci sono squadre italiane che hanno sofferto dal primo all’ultimo minuto e sono ai quarti di finale. Per noi è stato diverso, siamo entrati molto bene, la prima palla gol è stata la nostra, alla fine del primo tempo gol abbiamo avuto il gol annullato. Anche se non siamo riusciti a segnare abbiamo abbassato la pressione dello stadio, lo abbiamo fatto molto bene. Nella ripresa abbiamo cominciato a contare i minuti» .
Grande prova di Cristante anche in Spagna: «Quando non gioca abbiamo difficoltà, domenica scorsa era squalificato, era fresco e si è preparato solo per questa partita. La sua intelligenza tattica si è fatta sentire». Non cambia il suo giudizio sulla sua squadra: «Per una rosa come la nostra non è facile gestire tutti questi impegni, lo dico anche dopo una soddisfazione come questa. Quando ho perso Matic a centrocampo avevo una panchina di ragazzi, ma per Bove giocare questi 17 minuti è una esperienza di crescita fantastica. Se avessi perso avrei detto: “meglio per noi, così possiamo pensare solo al campionato”. E invece dico che sono contento. Certamente è meglio per la Lazio che può pensare solo al campionato, ma peccato che non ci sia per la Lazio una terza competizione. Ora l‘Uefa dovrà spendere soldi per spostare la Coppa da Roma, magari solo a Firenze».
Applaude il calcio italiano: «Tre squadre italiane nei quarti della Champions, noi e la Juve nell’Europa League, anche se per me la Juve non doveva starci, era uscita dalla competizione. La Fiorentina è candidatissima a vincere la Conference. Sono molto contento per il calcio italiano, è un prestigio per tutti noi, se qualche amico inglese o portoghese mi dice qualcosa, dico che il calcio italiano merita rispetto».
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