Josè Mourinho

AS ROMA NEWS LECCE MOURINHO – Rallenta la Roma, che pareggia 1-1 a Lecce e perde un’occasione per riprendersi il terzo posto in solitaria. La corsa alla Champions League, però, è sempre viva, scrive il Corriere della Sera. «Abbiamo gli stessi punti del Milan – le parole a fine partita di Mourinho – e sicuramente non ce l’aspettavamo a questo punto della stagione. Continueremo a lottare, non sono due punti persi, abbiamo un punto in più di quando siamo arrivati, un punto d’oro: non c’è rammarico».

A soddisfare il tecnico portoghese è la mentalità. «Mi è piaciuto sentire nello spogliatoio a fine partita che i miei giocatori erano arrabbiati, questo per me significa tanto. È fantastico sentire questa evoluzione, in una partita così sporca due o tre anni fa avremmo ottenuto zero punti, ora invece abbiamo la testa giusta».

A Lecce in questa stagione sono cadute molte big. «Il Lecce ha fatto la sua partita. Ci sono allenatori che criticano le squadre con meno qualità che fanno partite sporche, io invece non mi comporto in questo modo. È stata una sfida difficile e dura, dal nostro atteggiamento e dalla nostra frustrazione negli ultimi minuti si vede che non è il risultato che volevamo, però è stato un match intenso: il campo era orribile, i calciatori avevano problemi a giocare di prima, è complicato fare un calcio di qualità su un terreno di gioco simile».

La Roma ha però avuto molte occasioni per vincere, Falcone è stato il migliore in campo. «Abbiamo avuto la possibilità di segnare il secondo gol, ma non ci siamo riusciti. Ai miei giocatori non ho niente da dire di negativo. Abraham ha giocato un’ottima gara, non accuso un mio calciatore per un errore individuale: ha sbagliato un gol, il portiere ha fatto una gran parata. Se crei cinque o sei occasioni devi segnare, altrimenti non si vincono le partite. Loro sono una squadra molto aggressiva, mi aspettavo una partita così complicata. Non sono dispiaciuto per l’atteggiamento dei miei».

I cambi sono arrivati molto tardi, ma la buona notizia riguarda soprattutto il recupero di Wijnaldum. «Gini ha giocato dieci minuti, gli mancano intensità e velocità, Belotti finalmente sta arrivando ad una condizione fisica che gli permette di essere utile per noi. Ora arriva il difficile perché con l’Europa League si gioca ogni tre giorni».

Con l’arbitro Aureliano in passato Mourinho è stato duro, stavolta non ha troppo da recriminare. «È stata una partita difficile anche per lui, con tanti contrasti, aggressività, seconde palle. Secondo me ha fatto del suo meglio. Rivedendo gli episodi sul tablet, poteva esserci l’espulsione di Strefezza che avrebbe cambiato la direzione della partita. Ma lui ha fatto il suo lavoro».



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