AS ROMA NEWS BETIS MOURINHO EUROPA LEAGUE – “Io mi fido dei miei undici, dei miei in panchina e mi fido tanto dei nostri 60 mila tifosi”. È una chiamata a raccolta per il pubblico romanista, quella di José Mourinho, che si aspetta che i tifosi giallorossi recitino il ruolo di dodicesimo uomo in campo anche in questa sfida, già decisiva, di Europa League, scrive il Corriere della Sera.
Non che ci fosse bisogno di appelli da parte del tecnico portoghese: considerando la parte finale della scorsa stagione, quello contro il Betis Siviglia sarà il dodicesimo sold-out consecutivo, compresa la presentazione ad agosto contro lo Shakhtar Donetsk. Tutte partite in cui i 60.000 e oltre dell’Olimpico hanno rappresentato un fattore determinante, dando una spinta in più alla squadra in campo.
“Contro il Betis – ha proseguito Mou – sarà una partita difficile anche per loro, sarà undici contro undici con 60 mila tifosi e speriamo che anche loro faranno un buon lavoro perché la prossima settimana, a Siviglia, allo stadio Benito Villamarin, i loro tifosi giocheranno un ruolo importante”. Un Olimpico sempre pieno ha fatto cambiare idea anche ai Friedkin riguardo al nuovo stadio che dovrà sorgere a Pietralata: nel progetto che sarà presentato aumenterà la capienza dai circa 50/55 mila posti previsti a 60/65 mila per accontentare più persone possibili.
Con l’arrivo di Mourinho e la vittoria di un trofeo internazionale come la Conference League, la voglia di Roma è aumentata. Un amore che ha contagiato anche i nuovi arrivati come Paulo Dybala. “Il suo inserimento è stato naturale – le parole dello Special One -, così come è stato naturale aver voluto un giocatore come lui. Non ha sentito il peso di essere un giocatore importante: sembra che sia qui da anni, sembra che ci conosciamo da anni. Questa naturalezza da parte sua è sinonimo di qualità. Lui è un ragazzo dello stesso livello del giocatore che è. E contro il Betis gioca titolare”.
Discorso simile per un altro pilastro, cioè Chris Smalling: “È strano che non faccia parte della nazionale inglese. È difficile da capire per me, che sto in una posizione privilegiata perché posso paragonare questo Smalling con quello di 4-5 anni fa. Non so se la sua sia rigenerazione fisica, se sia gioia di vivere qui o gioia di giocare per la Roma: quello che so è che è un giocatore di livello altissimo, vive un ottimo momento e sono molto contento di lui”.
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