ULTIME NOTIZIE AS ROMA MILAN MOURINHO – Josè Mourinho va avanti per la sua strada, scrive Il Tempo. Contro il Milan il tecnico punterà sugli stessi giocatori che avevano partecipato alla trasferta di mercoledì contro il Cagliari: “I convocati sono esattamente gli stessi dell’ultima partita, tranne Volpato che ha giocato 90 minuti in Primavera“.
Ciò vuol dire che Reynolds, Diawara, Villar e Borja Mayoral, dopo aver seguito da spettatori il match con il Napoli e non essere partiti per la Sardegna, assisteranno dalla tribuna anche la gara con i rossoneri. Nel frattempo lo Special One deve gestire le forze dei titolari che nelle ultime tre partite hanno fatto gli straordinari.
Contro i rossoneri a riposare dovrebbe essere Mkhitaryan con El Shaarawy pronto a prendere il posto dell’armeno: “Miky sta facendo bene. Non è più un ragazzino ma ha giocato contro il Napoli e mercoledì scorso l’ho tenuto in campo per un tempo, è sempre uno dei fedelissimi anche se ha giocato una partita un po’ sottotono. Non dico se giocherà o no con il Milan. El Shaarawy però è un giocatore che mi piace tanto, soprattutto quando ci serve la profondità“.
Il portoghese sembra quasi voler confessare l’intenzione di schierare una squadra leggermente diversa da quella scelta nelle ultime gare di campionato: “Non sarà la stessa, ma non sarà neanche molto diversa. Il Milan ha diverse opzioni a disposizione, per noi invece è molto più semplice. Nell’ipotizzare la formazione se ne possono sbagliare uno o due, non cinque o sei”.
Nessun cambio invece per quanto riguarda la difesa, che ha incassato solo due gol nelle ultime quattro partite. A scatenare la reazione di Mou è invece una domanda sui troppi gol subiti ad inizio ripresa, con il tecnico che coglie la palla al balzo per lanciare una frecciatina alla stampe togliersi qualche sasso dalle scarpe: “Voi siete bravi a trovare sempre il lato negativo della situazione. È come per i giocatori non convocati, sarebbe più semplice dire “una squadra come la Roma ha 6-7 giocatori in panchina con meno di vent’anni”. Invece di pensare a chi non è convocato. Voi siete bravi, forse adesso capisco perché tutti dicono che Roma è una piazza difficile. Di solito negli altri club senti sempre un po’ di protezione e positività con la gente di casa. Ma va bene, è divertente anche così”.
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