AS ROMA NEWS VERONA MOURINHO – Vittoria sofferta ma importantissima per la Roma, che passa 3-1 a Verona contro l’Hellas e torna al quarto posto in classifica superando Lazio e Inter, portandosi a -1 dal Milan terzo e a -2 dall’Atalanta, seconda. La formazione giallorossa l’ha risolta nei minuti finali, anche grazie ai cambi di Mourinho (prima vittoria in carriera per lui in A contro gli scaligeri), che a fine gara è provato ma soddisfatto, scrive il Corriere della Sera.
“Il Verona ha lottato tanto per cercare di ottenere un punto. Bocchetti è stato bravo ad organizzare bene la squadra in 10 uomini. Ci hanno creato tante difficoltà, io sono contento per la vittoria, non sono ipocrita, però ho un sentimento positivo nei loro confronti. La loro posizione è difficile in classifica, mi dispiace per il Verona”.
In superiorità numerica per circa un’ora, la Roma l’ha vinta nel finale. “Alcune volte ho la sensazione di non aver fatto il massimo per aiutare la mia squadra a vincere, stavolta esco con la certezza che non avrei potuto fare di più: ho cambiato sistema due volte, ho messo tutto quello che potevo mettere, ho creduto nel talento di questo bambino (Volpato, n.d.r.) e nella sua creatività, ho creduto che Matic potesse fare la differenza, perché un conto è impostare con i difensori centrali e un conto è farlo con Nemanja. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Quando si vince al novantesimo si può parlare anche un po’ di fortuna, ma ce la siamo andata a cercare”.
Sul gol del 2-1 c’è la firma di Volpato, un giovanissimo che anche lo scorso anno segnò proprio contro l’Hellas, ma all’Olimpico. “I giovani possono essere un valore aggiunto, ma c’è un processo dietro: un conto è un giocatore che si allena solo con la Primavera, un conto chi si allena con noi. L’anno scorso, per esempio, questo processo di crescita l’ha fatto Bove, quest’anno è toccato a Volpato che da fine agosto è diventato un giocatore da prima squadra. È giovane e ha tanto da imparare ogni giorno, ma non ho fatto una pazzia a metterlo”.
Domenica c’è il derby con la Lazio, ma Mourinho non vuole sentirne parlare: prima bisogna affrontare l’ultima gara di Europa League. “Il derby non mi interessa per niente, penso solo al Ludogorets. Se un allenatore pensa ad una partita che non sia la prossima, di solito non finisce bene, ho avuto qualche esperienza di questo tipo e quando sbagli è difficile convivere con quest’errore. Mi rifiuto di parlare del derby, se qualcuno dei miei giocatori lo fa sbaglia, io non sbaglio sicuramente. Le dichiarazioni di Sarri non le commento, venerdì mattina cominceremo a parlare della gara con la Lazio”.
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