Josè Mourinho

AS ROMA NEWS MOURINHO – Basta vacanze, José Mourinho non vede l’ora di tornare al lavoro. Per questo ieri pomeriggio alle 14.30 è sbarcato sorridente all’aeroporto di Ciampino, felice di essere tornato nella capitale insieme al suo amico Nuno Santos e di poter cominciare la sua terza avventura in giallorosso, scrive il Corriere dello Sport.

Elegante e sportivo allo stesso tempo, con pantaloni grigi, polo e cappellino bianco, Mourinho è sbarcato con uno sguardo rilassato, facile da intravedere nonostante gli occhiali da sole. Dopo il saluto a Marco, il suo autista, non ha nascosto i sorrisi, non ha nascosto neanche la sua voglia di poter riprendere a lavorare con la sua squadra a partire da domani mattina, giorno del raduno al Fulvio Bernardini: «Sono pronto per questa nuova stagione e sono felicissimo di poter cominciare. Sono uno da lavoro, non da vacanze».

E naturalmente il tecnico portoghese tra Setubal e Londra non ha dimenticato i suoi impegni con la Roma, tra lo studio di giocatori, l’organizzazione della preparazione estiva, le nuove mosse tattiche da sviluppare per la prossima stagione. Ha lavorato anche durante le vacanze, ha ragionato con i suoi su come poter aiutare la squadra a fare quel salto di qualità per centrare la qualificazione alla Champions League, e nel frattempo ha anche detto no i cento milioni offerti dall’Arabia Saudita. «Resto qui per voi, non vi lascio», ha detto dopo Budapest ai suoi giocatori. Aggiungendo anche: «Io merito di più, e anche i mie giocatori meritano di più»

Per questo alle domande di mercato Mou non ha voluto rispondere: «Dal mercato non mi aspetto niente, sono contento di lavorare». José ha sviato sul futuro di Dybala, sull’incontro che la Joya dovrà avere con il club per discutere il nuovo contratto, ma anche su Morata, l’attaccante che tanto vorrebbe in rosa per sostituire l’infortunato Abraham: «Non so niente del contratto di Paulo, ma ovviamente parlo con lui e con tutti i giocatori. Morata? No, parlo solo con i miei giocatori…». Una piccola bugia bianca, con la speranza che alla fine lo spagnolo – che ha sentito telefonicamente nei giorni scorsi – possa arrivare e quindi aiutare la squadra a centrare gli obiettivi stagionali.

Mou non è dispiaciuto del trasferimento di Frattesi all’Inter, ma sicuramente lo è per non poter sedere in panchina nelle prime due giornate di campionato. «È vero, per patteggiare la sentenza mi hanno chiesto di scusarmi pubblicamente». Non ha voluto commentare le motivazioni della squalifica pubblicate venerdì dal Tribunale federale nazionale, ci ha voluto scherzare su per evitare nuove dichiarazioni che potessero offendere il mondo politico-sportivo: «Non sono rimasto sorpreso dalle motivazioni, ma ad agosto invece di stare in panchina con questo caldo starò tranquillo con l’aria condizionata». Dalla ormai ben conosciuta saletta dell’Olimpico assisterà alla gara contro la Salernitana, aspettando la decisione della Roma se fare appello sulla squalifica (avrà tempo fino a lunedì 17 luglio) e quindi cercare uno sconto della “pena”.

Domani si riparte con la squadra, ma già da ieri il portoghese ha avuto le prime riunioni con il suo staff per organizzare il ritiro nei minimi dettagli. Sia quello a Trigoria, sia quello in Portogallo in via di definizione e che ha fortemente voluto: «Non farà caldo come a Roma, ma anche lì le temperature saranno alte», ha ammesso José, pronto a sbarcare in Algarve dal 22 luglio per la quarta volta da tecnico giallorosso.



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