AS ROMA NEWS MOURINHO – Una «mourignata» o qualcosa di più profondo e preoccupante? Le parole dello Special One dopo Roma-Verona 1-0, conclusa con il tecnico portoghese al centro di un «cerchio magico» con tutti i suoi giocatori, sono diventate il primo argomento di discussioni tra i tifosi giallorossi: «Mi dispiace che la gente non dia alla squadra il credito che merita. Sono grato ai ragazzi per tutto quello che hanno fatto. Io posso essere criticato ma devo proteggere i miei ragazzi perché meritano di più. A fine stagione parlerò perché ho molte cose da dire», riferisce il Corriere della Sera.
La tifoseria, così, si è spaccata in due. I pessimisti vedono già l’addio di Mourinho a fine stagione, con un anno di anticipo sulla scadenza del contratto fissata per il 2024. E per la famosa legge di Murphy – se una cosa può andare male, sicuramente lo farà – insieme all’addio dello Special One ci sarà quello di Dybala, per colpa della clausola rescissoria da 20 milioni di euro, facilmente scalabile. Destinazione più gettonata per Mou: il Chelsea (sarebbe la terza esperienza con i Blues). Destinazione per Dybala: il Manchester United.
Gli ottimisti, invece, vedono una vecchia tattica di Mou, perfetta per caricare l’ambienta in vista della partita di giovedì sera contro il Salisburgo, quando i giallorossi dovranno rimontare lo 0-1 dell’andata. Il riferimento ai tifosi – in verità encomiabili: la Roma ha superato il milione di presenze all’Olimpico in questa stagione, tra campionato e Coppe – nascerebbe dalla poca conoscenza del problema in curva Sud dopo il furto degli striscioni ai Fedayn e dall’idea sempre cara a Mourinho del far sentire la squadra come un blocco unico, in lotta contro tutto il mondo esterno.
Il futuro dirà. Il presente è la gara di Europa League contro il Salisburgo. Ad Abraham sono stati messi sei punti di sutura (microchirurgia plastica) per la ferita sotto la palpebra dell’occhio sinistro. Potrebbe giocare con una maschera protettiva, ma è difficile. Dybala ieri si è allenato a parte e resta anche lui in dubbio per giovedì. L’unico sicuro di essere in campo (inizio alle 21) è Pellegrini. Non certo Solbakken, che è rimasto fuori dalla lista Uefa.
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