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Mourinho: “Voglio restare ma meritiamo di più. Sono stanco di fare tutto”

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE MOURINHO – Da una notte amarissima si può uscire in bellissimo stile. E con un programma già delineato. I giocatori della Roma sfilano sotto alla curva del Siviglia, applaudendola ricambiati, prima del passaggio d’onore che i vincitori rendono loro. Lo sport è anche questo, le finali si possono perdere, scrive il Corriere dello Sport.

Ma José Mourinho aveva immaginato un risultato completamente diverso quando Dybala, che aveva nascosto nel freezer proprio in funzione di questa partita, ha segnato il gol dei sogni. Non è bastata la sua serie nelle finali, non è bastato il discorso nel cerchio di fuoco che aveva funzionato prima dei supplementari contro il Feyenoord. La sconfitta ai rigori è un peso insopportabile e immeritato per lui e per i suoi ragazzi. Mourinho esce dal campo commosso e regala la medaglia d’argento a un tifoso, lanciandola in tribuna. 

Ma il vero premio di consolazione arriva nelle interviste. A Ryan che gli tende la mano in campo, Mourinho risponde con un’apertura che rincuora la Roma: «Io voglio rimanere. E’ tempo di parlare con la proprietà, o che la proprietà parli con me. Voglio rimanere, sì, ma voglio anche di più per me e per la squadra. Paradossalmente è meglio non giocare la Champions perché ancora non siamo da Champions. Lunedì vado in vacanza e poi tornerò a Trigoria. Sono stanco di fare tutto: l’allenatore, il comunicatore e anche quello che protesta. Ma magari ci sarà un incontro prima. Non ho altre squadre, lo ribadisco. Mi dispiace piuttosto non essere in panchina all’Olimpico domenica a causa della squalifica. Dobbiamo provare a battere lo Spezia per cercare di ripartire dall’Europa League».

Il presente è una sconfitta che rattrista. Mourinho si scaglia contro l’arbitro Taylor: «Sembrava spagnolo, non inglese. Noi siamo abituati a certe situazioni negative ma un arbitraggio così è veramente difficile da accettare in una finale europea. Parlo delle piccole cose, ci sono tante situazioni negative. Nel primo tempo abbiamo giocato meglio del Siviglia prendendo tre ammonizioni. Loro nulla. Pellegrini cade? Cartellino giallo. Ocampos fa uno scandalo in area e l’arbitro dà il rigore perché voleva darlo, andando al Var si è vergognato e ha dovuto toglierlo. Lamela poi ha segnato uno dei rigori, ma meritava la seconda ammonizione. Per fortuna Taylor è un grande arbitro e farà la Champions, non incrocerà più la Roma spero».

Ringrazia i suoi ragazzi: «Non sono mai stato così triste per un risultato. Ma sono orgoglioso di questa squadra, come se avesse vinto. Come se fosse la squadra di Tirana o delle altre finali in cui ho festeggiato. L’avevo detto da diverse settimane: o coppa, o morti. Ora siamo morti, fisicamente e mentalmente. Taylor e il Var hanno avuto paura che potesse succedere qualcosa anche lì e hanno fatto finire presto la partita… Complimenti al Siviglia che ha vinto e anche ai miei». Dybala è passato dalla felicità al pianto: «Resta? Lui è un giocatore della Roma, non di José Mourinho. Bisogna chiedere a lui».

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FOTO: Credit by Depositphotos.com

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