AS ROMA NEWS BOLOGNA MOURINHO – José Mourinho per la prima volta in questa stagione lancia un chiaro segnale ai Friedkin sul proprio futuro: «Io voglio continuare nella Roma», riferisce il Corriere dello Sport. Lo Special One si è esposto pubblicamente dopo la dolorosa sconfitta contro il Bologna, mandando un messaggio alla proprietà, ai tifosi e anche ai giocatori.
Quelli che naturalmente lo hanno deluso: «Voglio continuare qui e se lo farò dovremo pensare bene alle nostre limitazioni con il Financial Fair Play: alcune volte servirà acquistare giocatori top come Lukaku, altre volte sarà meglio lavorare con qualche giovane e dargli più possibilità per sviluppare il potenziale piuttosto che lavorare con giocatori che non hanno invece niente da sviluppare, che sono quello che sono in un determinato momento e non possono dare di più in relazione al futuro. Sono disponibile a restare e a pensare in un modo diverso». Il messaggio è chiaro, clamoroso per certi versi vista la sua disponibilità a lavorare ancor di più con i giovani e ad accettare (parzialmente, si presuppone) quelle che sono le limitazioni di un club costretto a fare i conti con il FFP della Uefa.
Adesso la palla passa ai Friedkin che fin qui ancora non hanno avuto contatti con il tecnico per quanto riguarda il possibile rinnovo di contratto: «Non ho parlato con loro. La proprietà è sovrana: possono parlare con me quando vogliono. Ci sono tante cose che mi avvicinano a questo club e a questo popolo, e la mia frustrazione non è più forte del mio legame con la Roma. Sto lavorando benissimo con la proprietà, non c’è divergenza su niente anche perché sono convinto che se potessero spendere 30 milioni a gennaio per un difensore lo farebbero», ha confermato a fine partita. Trenta no, ma certo dovrà arrivare un centrale: ecco qui l’idea della Roma su Leonardo Bonucci che in Germania proprio non si sta ambientando. Un’ipotesi per avere a zero (prestito o rescissione con l’Union) un difensore in più a disposizione.
Mou è consapevole delle difficoltà legate al Financial Fair Play: «Tiago Pinto (altro in scadenza, ndr) avrebbe meno problemi a lavorare con un club di Champioship che con le limitazioni attuali della Roma. Questo per dire che l’ambizione della proprietà è la stessa che ho io, come la frustrazione. Io però non voglio scappare da questa situazione, sono disponibile per ogni tipo di progetto che la società voglia fare in futuro. Devo però scegliere la mia vita prima di giugno, per me e per questa gente. Io non dirò mai vado via. Ora l’obiettivo è il quarto posto, ma solo se avremo l’intera rosa a disposizione».
Ha alzato il tiro sulla sua permanenza parlando del suo legame con i romanisti, lo stesso che anche lo scorso giugno lo aveva convinto a restare in giallorosso: «Quando i tifosi vedono una partita del genere c’è poco di cui essere innamorati, ma per 90 minuti ci hanno sostenuto. Sono tifosi unici, sarebbe dura una separazione da loro».
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