La Roma è ancora in attesa di un segnale da Madrid per Nacho. A Trigoria restano fiduciosi, anche se vanno ancora definiti i termini del prestito. Il club giallorosso non vorrebbe concedere un diritto di ricompra secco al Real e nello stesso tempo vorrebbe tenere un po’ più basso il diritto di riscatto, inizialmente fissato a undici milioni. Intanto ieri Sabatini ha avviato formalmente la trattativa con il Bologna per Amadou Diawara. Il direttore sportivo aveva cominciato a informarsi sul giovane centrocampista quando sembrava stesse per passare al club di Saputo, poi le condizioni sono cambiate. Il giocatore non si è presentato in ritiro provocando la rottura con la società. Un primo contatto c’era già stato lunedì, quando in occasione della riunione in Lega, Sabatini e Fenucci si sono ritrovati a cena a Milano. E ieri c’è stato un nuovo contatto. L’operazione non è chiusa, ma è a buon punto e potrebbe essere definita a breve. La base della trattativa è prestito oneroso di cinque milioni, con riscatto fissato a dieci. C’è ancora qualche dettaglio da limare e, soprattutto, stabilire se il riscatto sarà obbligatorio oppure accompagnato da un semplice diritto.
BRACCIO DI FERRO – Intanto nelle prossime ore scadrà l’ultimatum del Bologna al giocatore, che non si è presentato in ritiro e ha motivato la sua assenza con un certificato medico. Se Diawara non si presenterà il club rossoblù passerà alle via legali. In ogni caso resta valido il principio che non ci sarà nessuno sgarbo da parte della Roma, considerati i buoni rapporti tra le due società. Finora la Roma non ha mai affrontato l’aspetto economico con il procuratore del centrocampista guineano, vicino al figlio di Pantaleo Corvino, il direttore sportivo che ha lasciato il Bologna con qualche strascico polemico. Nell’operazione potrebbe entrare l’attaccante Sadiq, che piace a Donadoni e potrebbe essere ceduto in prestito, dopo che la Roma lo ha riscattato dallo Spezia pagando cinque milioni complessivi per lui e per Nura.
DIETRO I MALUMORI DI MANOLAS – Mentre non si registrano novità per Szczesny, la Roma deve tamponare i malumori di Manolas, con il quale è intervenuto decisamente Spalletti al termine del ritiro. Il tecnico ha detto che vuole averlo nella sua squadra, anche se il difensore greco continua a insistere di voler andare via e ha chiesto una cifra spropositata di aumento. La Roma gli ha già promesso un ritocco, che può portarlo a guadagnare tre milioni l’anno, ma non gli basta. Dietro la sua voglia di rottura potrebbe esserci l’Olympiacos, che guadagnerebbe il cinquanta per cento dei proventi della sua cessione. Ma anche Sabatini è stato chiaro, Manolas non si muove, ha il contratto che lo lega alla Roma fino al 2019.
CIAO ZUKANOVIC – Intanto la cessione di Zukanovic all’Atalanta è quasi fatta. Il bosniaco non partirà con la Roma per la tournèe americana e oggi potrebbe unirsi ai suoi nuovi compagni. Si tratta di un prestito oneroso con diritto di riscatto e la Roma proverà a inserire un’opzione per Frank Kessié, giovane centrocampista nerazzurro seguito da tempo. Ieri è stato comunicato il rinnovo del contratto di Bogdan Lobont, il veterano giallorosso dopo Totti e De Rossi. Avevamo annunciato il prolungamento un mese fa. Il portiere romeno, come il capitano, potrà giocare fino a quaranta anni. Ma nella prossima stagione potrebbe già diventare il nuovo preparatore dei portieri.
(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo)
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