Il suo gol dalla lunga distanza contro il Galles, il secondo del suo europeo, non è bastato. L’avventura a Euro 2016 di Radja Nainggoan è terminata. Ora la Roma e Spalletti, che dopo la partenza di Pjanic e prima del ritorno a pieno regime di Strootman, lo aspettano. Con Spalletti Nainggolan è rifiorito, complice anche il ruolo da trequartista che tanto gli piace. Venerdì è finita la sua stagione, ora solo mare e riposo, d’altronde le fatiche sono state tante: 42 partite con la Roma, 12 col Belgio, 54 incontri in totale, 9 reti (6 con il club, tutte con Spalletti in panchina) e appena 5 impegni saltati tra Europeo, Serie A, Champions e Coppa Italia. Un anno impegnativo, che farà da apripista a quello della definitiva consacrazione: Radja salterà il ritiro di Pinzolo, si aggregherà alla squadra per la tournée americana, da vedere se dall’inizio o qualche giorno più tardi. «Sono deluso — ha scritto il giocatore su Instagram —, ma ho fatto un buon percorso ed è stata una bella esperienza». Europeo accantonato, come il corteggiamento del Chelsea e di Antonio Conte: Nainggolan ne è stato lusingato, ma ha sempre detto che non avrebbe puntato i piedi per essere ceduto. È stato di parola, nonostante le parole le abbiano usate eccome (sia lui dal ritiro del Belgio, sia il suo procuratore a Trigoria) per chiedere alla società il rinnovo di contratto con adeguamento. La Roma lo accontenterà: anche se non è una priorità, entro la fine dell’estate il suo stipendio salirà a circa 4 milioni più bonus.

(Gazzetta dello Sport)



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