Anche se la Roma arriva alla sfida di Coppa ferita dalle ultime due (un po’ sorprendenti) sconfitte all’Olimpico contro Lazio e Napoli, Radja Nainggolan in conferenza stampa ringhia tutta la sua voglia di risorgere. «Troppo disfattismo? Difficile rispondere. Un po’ di critiche sono normali – spiega il giallorosso – ma abbiamo perso due partite, non abbiamo buttato via tutto. Infatti, il risultato di Coppa Italia si può ribaltare e in campionato siamo sempre secondi. Siamo in corsa su tutti i fronti e abbiamo le caratteristiche giuste per riprenderci». Lucida, poi, l’analisi sul momento poco brillante dei giallorossi. «Abbiamo affrontato due squadre che in quelle partite hanno fatto meglio di noi. Certo, le sconfitte ci fanno male, ma tocca a noi dimostrare che possiamo fare meglio e trovare una via d’uscita. La stanchezza? Lavoriamo tutti i giorni per essere pronti per le partite che arrivano, poi è normale che bisogna prepararsi bene». E a chi gli chiede se il video «rubatogli» il mese scorso – con relativa sorpresa e arrabbiatura – possa avergli dato più benzina, Nainggolan replica sicuro: «No, non c’entra, io sono sempre stato così. Poi ci sono delle partite in cui posso rendere meno rispetto ad altre volte, sia per colpa mia, sia per merito degli avversari».

La sua situazione contrattuale è nota. Dopo il no estivo alle offerte del Chelsea, il belga aspetta quell’adeguamento che il club deve ancora corrispondergli. Domanda: ci potrebbero essere rischi per il futuro, visto che il belga è ambito da tante società di prima fascia? «Io ora penso solo a fare bene, poi quelle sono cose che si vedranno più avanti. A Roma sono felice, sto bene, mi piace giocare per questa società. Tutto il resto si vedrà poi». Più che un avvertimento, un modo per dire alla società: ricordati di me.

(Gazzetta dello Sport)



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