(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese) Era uno degli uomini più attesi, visto il rapporto conflittuale che ha da sempre con la Juventus. Alla fine, però, Radja Nainggolan non può che partire dai complimenti ai bianconeri. «La Juve è forte, volevamo pressarla alta ma quando esce dalla pressione devi stare attento – dice – Se vieni qui e non sfrutti certe occasioni diventa difficile anche parlare di pareggio. Un gol lo meritavamo, siamo mancati in questo. Schick? Era un po’ giù. Ha qualità importanti, un’occasione del genere lui la segna, ora è un po’ in difficoltà. In futuro ci aiuterà a fare gol».
TRA LITE E SCUDETTO – Un po’ di tensione Radja l’ha vissuta nel finale, quando è andato a dare la mano a Landucci. «L’ho avuto a Cagliari, mi ha mandato a quel paese. Il nervosismo ci può stare, ma poi se n’è andato via. Evidentemente non aveva voglia di salutarmi». Chiusura sul discorso tricolore: «Parlare di scudetto era un errore anche prima. Perdere con la Juve non è un dramma, abbiamo il ritorno per rifarci. Dobbiamo evitare altri passi falsi. E cercare di arrivare più in alto possibile».
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