A vedere la partita di De Rossi, ieri Luciano Spalletti ha avuto di che sorridere: Radja Nainggolan segna e trascina il Belgio, Kevin Strootman si riposa tra gli Stati Uniti e Ibiza, adesso anche Daniele sta dimostrando che quello che voleva l’allenatore della Roma («Deve sempre dare il suo massimo») sta diventando realtà. È da loro tre che la squadra ripartirà, e questo è ancora più chiaro nel giorno in cui viene blindato ufficialmente Nainggolan e rifiutata l’offerta del Chelsea.
CERTEZZA – È lui la vera sicurezza della Roma: Strootman inizierà la prima vera stagione dopo due anni d’agonia, De Rossi (al netto dei problemi fisici) è all’ultimo anno di contratto e quindi Nainggolan rappresenta il vero punto fermo di Spalletti. Avrà un contratto nuovo, uno stipendio più alto, ma anche nuove responsabilità: il ruolo sarà più o meno lo stesso occupato nella seconda parte dell’ultima stagione — primo pressatore ma anche ultimo trequartista — e da lui passerà gran par te del gioco della squadra.
ALTERNATIVE – Spalletti, soprattutto adesso che è stato venduto Miralem Pjanic, si aspetta quantità e qualità, anche se sostituire i gol e gli assist del bosniaco sarà molto difficile. Ci proverà Strootman, quello che a Trigoria descrivono come «il primo vero acquisto», che si è riposato in queste settimane, ma tra corsa e palestra non si è mai fermato del tutto. Troppo forte la voglia di riprendersi posto da titolare e condizione, troppo forte la voglia di ripartire, accanto a Nainggolan e De Rossi e poi chissà. Già, chissà: per adesso c’è Paredes, che non si sa se andrà alle Olimpiadi e non si sa se resterà. Può crescere, è cresciuto molto ad Empoli, ma non può essere l’alternativa a Pjanic. Così come Gerson, in arrivo a giorni, ma ancora tutto da scoprire.
NOMI NUOVI – Salutati il giovane Uçan (ieri ha ringraziato i tifosi della Roma con una bel messaggio su instagram) e il vecchio Keita, la Roma cerca quindi un calciatore d’esperienza a prezzi tutto sommato contenuti. Borja Valero è il sogno di una notte di mezza estate. Al risveglio, sempre da Firenze, il nome buono è quello di Badelj che verrebbe di corsa da Spalletti (il miglior allenatore della Serie A, secondo il suo agente) ma deve fare i conti con la Fiorentina che per meno di 12 milioni non si siede a trattare. Il tutto senza considerare i rapporti non idilliaci tra la Roma e i viola dopo la vicenda Salah. Salutato, sembra definitivamente, Witsel, c’è Wijnaldum, amico fraterno di Strootman, che il Newcastle cederà ma facendoselo pagare (non meno di 15 milioni più bonus nella migliore delle ipotesi), e poi il nome a sorpresa che Sabatini tira sempre fuori dal cilindro. Come fu, un anno fa, Vainqueur, che resterà però so lo come alternativa.
(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli)
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