(Il Messaggero – S. Carina) Radja Nainggolan ha assistito alla brutta figura dell’Olimpico seduto in Tribuna 1927 tra il direttore sportivo Monchi e Francesco Totti, mentre Daniele De Rossi (non convocato per un problema muscolare) era al suo posto nel palchetto comprato ad inizio stagione. Un gesto simbolico del club per dimostrare che il Ninja non è stato scaricato dalla società, nonostante il video scandalo pubblicato la notte di Capodanno: «Radja non è sul mercato. Dopo la decisione che abbiamo preso resta qui, con la stessa fiducia. Ha capito quello che è successo e sappiamo che sarà importante nel girone di ritorno», ha detto il ds nel pre-partita.

Più freddo il pubblico dell’Olimpico che ha scelto la strada dell’indifferenza: la curva Sud non ha intonato cori di sostegno verso il centrocampista né ha esposto striscioni di contestazione o solidarietà. A fine partita alcuni tifosi in tribuna, infuriati per la sconfitta contro l’Atalanta, hanno inveito contro il belga, costretto a lasciare lo stadio scortato da alcuni uomini della società. Un atteggiamento opposto rispetto a quello avuto verso De Rossi quando la Sud durante Roma-Spal gli ha dedicato lo striscione di solidarietà «Sangue romano, Ddr nostro capitano» per essere stato sommerso di critiche dopo lo schiaffo rifilato a Lapadula nel match contro il Genoa. La mattina di Radja (in partenza per le vacanze) era cominciata con un allenamento a Trigoria, a pranzo una sosta in un outlet vicino al centro sportivo dove alcuni tifosi ne avevano approfittato per scattare selfie e poi di corsa allo stadio, dove nel pre-partita insieme con De Rossi è sceso negli spogliatoi per salutare la squadra.



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