(Il Messaggero – G. Lengua) Da allenatore a psicologo-motivatore: la metamorfosi di Di Francesco si è resa necessaria dopo che De Rossi, Florenzi ed El Shaarawy sono tornati dalla disfatta di San Siro e Pellegrini, da Roma, ha realizzato che non parteciperà al suo primo Mondiale. Ben tre centrocampisti su tre che sabato alle 18 dovrebbero scendere in campo per affrontare la Lazio, non ci saranno a Russia 2018, mentre l’unico che (convocazione permettendo) a giugno volerà a Mosca con il Belgio è infortunato.
Nainggolan non è ancora rientrato in gruppo per via della lesione all’adduttore della coscia destra, il provino decisivo sarà oggi quando il Ninja proverà a forzare e in base alla risposta del muscolo i medici valuteranno se dare il via libera o meno. Strootman (in campo 78′ contro la Romania), Perotti (13′ contro la Nigeria) sono rientrati ieri a Trigoria, ma non hanno svolto allenamento con la squadra, per Fazio seduta regolare dato che è rimasto in panchina.
L’olandese ha raccontato le emozioni della stracittadina, che vedrà sugli spalti quasi 55 mila spettatori: «Il derby è una partita speciale. Sarà una grande sfida, ma come sempre non c’è un favorito», ha detto Strootman a Premium Sport. Ieri l’ad Umberto Gandini ha presentato la partnership tra Volvo e Roma: «Trovo irriguardoso nei confronti della Lega di Serie A, vera locomotiva del calcio italiano, essere considerata una componente colpevole del fallimento dell’Italia».
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