Dopo qualche ritardo giustificato e i conseguenti tempi necessari per concludere la trattativa, è stato definito nelle ultime ore l’accordo per l’adeguamento contrattuale di Nainggolan. Ieri il ds Sabatini ha incontrato di nuovo a Trigoria l’agente del ragazzo Alessandro Beltrami per limare le ultime distanze tra domanda e offerta: il centrocampista belga guadagnerà circa un milione di euro netti in più rispetto all’attuale contratto (rinnovato lo scorso anno) da quasi 4 milioni di euro (bonus compresi). Rimarrà invariata invece la durata del vecchio accordo, in scadenza nel giugno del 2020. Successivamente, i prossimi passi segnati in agenda dal club sul fronte rinnovi riguarderanno Manolas (in questo caso c’è l’intenzione di prolungare di un altro anno il contratto a scadenza 2019) e Strootman, con cui è già stato fissato un appuntamento al termine della stagione.
Nel frattempo Nainggolan approfitterà delle prossime 48 ore di riposo fissate da Spalletti (giovedì la ripresa a Trigoria) per valutare eventuali progressi dopo l’affaticamento al flessore accusato nel week end. La Roma ha già comunicato alla federazione belga l’indisponibilità del ragazzo nel rispondere alla convocazione per la prima sfida dei Diavoli Rossi con la Bosnia di Dzeko, mentre rimane in bilico la possibilità di aggregarsi al gruppo nazionale per il secondo impegno con Gibilterra in programma il prossimo 10 ottobre. Il suo amico e connazionale Vermaelen comincerà invece a breve la tabella di recupero con carichi di lavoro potenziati, un percorso che intorno alla metà di ottobre verrà intrapreso anche da Rudiger. Se non saranno registrati incidenti di percorso, il difensore tedesco disputerà una o più amichevoli con la Primavera di Alberto De Rossi, che per l’occasione è pronta a richiedere il cambio campo di Trigoria, evitando i rischi dell’erba sintetica del Di Bartolomei.
(Il Tempo – A. Serafini)
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