Con 725 minuti in campo e 10 presenze fra campionato ed Europa League, Radja Naingolan è il sesto calciatore più utilizzato da Luciano Spalletti, a questo vanno aggiunte le 42 gare della scorsa stagione e le 5 partite all‘Europeo. Una macchina da guerra che nelle ultime settimane si è inceppata per alcune noie muscolari, nate dal poco riposo concesso al Ninja nell’ultimo mese (in panchina solo con Crotone e Astra Giurgiu) a causa dei i pochi cambi a centrocampo. Il risultato? Radja non è partito dall’inizio con l’Inter e non è volato in Belgio per un affaticamento muscolare al flessore della coscia destra, ma non è escluso che possa raggiungere la sua Nazionale qualora le condizioni dovessero migliorare. Per adesso resterà a Trigoria dove si sottoporrà a palestra e fisioterapia monitorato dallo staff di Spalletti, il tecnico ha concesso due giorni di pausa alla squadra fissando la ripresa degli allenamenti a giovedì con un doppia seduta, lo stesso programma sarà osservato venerdì e il fine settimana sarà libero.
In una Trigoria semideserta senza Florenzi, De Rossi, Manolas, Dzeko, Alisson, Szczesny, Strootman e Salah tutti partiti per le rispettive Nazionali, l’allenatore avrà il tempo per lavorare in modo approfondito con chi è rimasto a Roma, pianificando lavoro per reparti e focus tecnici personalizzati. Nell’arco delle prossime due settimane Vermaelen, fermato dalla pubalgia, dovrebbe tornare a correre in campo, ma non è sicuro che possa essere a disposizione contro il Napoli, mentre procede a gonfie vele il recupero di Rudiger che forse il 22 giocherà a Trigoria contro il Novara con la Primavera ed entro fine mese tornerà in gruppo dopo la lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro dello scorso giugno.
(Il Messaggero)
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